< La sacra famiglia. Il capitalismo secondo i Benetton di  Gianni Dragoni (Chiarelettere)

Qui di seguito le recensioni di LaSacraFamiglia raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

* * *

 

Con documenti ufficiali, testimonianze, tutte fonti non smentite, questo libro racconta come, partendo dai maglioni colorati, i Benetton siano riusciti a costruire un impero che comprende autogrill, autostrade, aeroporti, stazioni ferroviarie, immense aziende agricole da Maccarese alla Patagonia, immobili in tredici paesi del mondo, pacchetti azionari nei presidi strategici della finanza italiana, come Mediobanca e Assicurazioni Generali, e a diventare soci importanti di Telecom e Alitalia, nonché azionisti dei principali gruppi editoriali, Rcs che controlla “Corriere della Sera” e “La Gazzetta dello Sport”, “Il Sole 24 Ore”, Caltagirone Editore con un corredo di giornali che spazia da “Il Messaggero” a “Il Mattino”. Un libro che snocciola i numeri degli affari e dei bilanci, che racconta lo sviluppo economico di una famiglia che è diventata più di un’impresa, più di un brand. Scritto in maniera scorrevole e limpida ha forse il limite di raccontare eccessivamente l’aspetto economico delle questioni trascurando, forse, l’aspetto più legato alle trame oscure agli stessi sottese.

Luigi Brandonisio

* * *

 

Questa lunga cronaca incentrata sulle vicende/faccende e manovre dei Benetton a mio giudizio non è di facile lettura per un normale lettore come me, la trovo più adatta a chi imposta una ricerca mirata per ragioni personali, per curiosità, o in ambito forense.........Nell’insieme non ho gradito molto, troppo pesante per me............sempre sti’ soldi soldi soldi...........

Emanuela Cornacchia

* * *

 

Una delle declinazioni di tempo che più affascina il mondo occidentale è la costruzione del prestigio, specialmente attraverso la discendenza familiare. Risuonano mondi antichi nelle trame moderne. La sacra famiglia offre un palchetto riservato da cui osservare i grandi eventi che hanno interessato il paese sicuramente bello ma forse non sempre rischiarato dal sole.

Lina Iannitti