< La seduta spiritica di  Antonio Iovane (MinimumFax)

Qui di seguito le recensioni di LaSedutaSpiritica raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Anche in "La Seduta Spiritica" il tocco del romanzo non manca ma , rispetto all’altro testo, sembra influire in modo minore. La ricostruzione della seduta di Zappolino é ben fatta e ci ricorda, al caso , che le decisioni "politiche" possono tranquillamente essere anche criminali. E infatti, Moro doveva morire e così é stato e su questo non ci sono state incertezze.

Bello anche l’accostamento Sciascia -Moro sulla solitudine.

Elisabetta Nucifora

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Ottimo libro che racconta, con una prosa accattivante, il delitto Moro ruotando attorno ad una seduta spiritica, realmente avvenuta, al fine di scoprire indizi utili alla liberazione del politico. Ci sono tutti gli elementi per essere catturati nella lettura di questo bel libro: storia di una seduta spiritica ai limiti dell’assurdo, diversi nomi conosciuti che stimolano la curiosità pruriginosa, nessuna verità rivelata, solo tesi plausibili, rabbia e indignazione per il solito e onnipresente connubio tra politica e malavita.
Mix sapientemente dosato e gestito dal bravissimo autore.

Fabio Pasotto

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Una ricostruzione tra documento e narrativa di una pagina di inestricabile ambiguità della nostra storia. Se “le cose sono quasi sempre semplici”, è anche vero che “è da allora che l’Italia è un paese senza verità”, come scrive Sciascia in una di quelle frasi che con poche parole dicono tutto.
Il merito del libro è tentare una ricostruzione il più possibile fedele dei fatti più inspiegabili del rapimento Moro, di cui la seduta spiritica è un condensato tra l’assurdo e la presunta cospirazione.
Il limite è forse nel fatto che nel racconto non si riesce a distinguere tra finzione e realtà storica. Ma la ricostruzione è accurata e documentata, lo stile quasi cinematografico, incalzante e senza tempi morti. Si merita la preferenza.

Cecilia Gualazzini

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L’autore tratta delle vicende legate alla seduta spiritica per individuare il luogo dove era stato nascosto Aldo Moro unendo un’ottima capacità narrativa all’oggettività nell’esposizione dei fatti storici. Nonostante la sinteticità della narrazione, non si ha mai l’impressione di superficialità nel trattare l’argomento, ma anzi si percepiscono in modo molto vivido le difficoltà di coloro che hanno vissuto questo tremendo momento storico. Veramente interessante, consigliato anche per chi è digiuno di questi argomenti: la prosa rende la lettura scorrevole e accattivante, rivolgendosi così a fasce di lettori molto ampie.

Federica

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Finalmente un volume intero sulla ridicola seduta spiritica bolognese durante il sequestro Moro, però non è inchiesta, non è storia, solo una stanca divagazione letteraria. Occasione mancata.

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Romanzo storico che ricostruisce, senza giudicare, un periodo importante del recente passato del nostro paese. Forse proprio questa assenza di giudizio è il limite più importante dello scritto.

Francesco Nube

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Molto interessante, non solo storia e politica ma anche emozioni, ad esempio la lettera di Moro al nipote. I fatti e i personaggi sono conosciuti dalla maggior parte delle persone e questo rende il libro piacevole e di facile comprensione.

Giulia Ziliani

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QUESTO LIBRO, CHE STA FRA IL ROMANZO E LA RICOSTRUZIONE STORICA, HA COSTITUITO PER ME UNA LETTURA STRAORDINARIAMENTE AVVINCENTE, ANCHE SE IN CONCLUSIONE NON MI E’ APPARSO DEL TUTTO CONVINCENTE!

paola raspadori ma perché pubblicare la firma?

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Un libro dal tema complesso e controverso ma dalla scrittura leggera e brillante. Una lettura per ampliare il punto di vista, su un fatto molto singolare della nostra storia, al contesto culturale di quegli anni.

RB