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Ho apprezzato l’analisi delle consequenzialità e la struttura del romanzo
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Purtroppo l’economia non è il mio pane: ho letto con determinazione varie parti del libro, ma non posso darne un giudizio. La scrittura è bella e scorrevole, la mole di dati interessante, però non ne ho ricavato riflessioni e conclusioni sensate, perché mi mancano gli elementi di base.
Laura Bontempi
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Il libro mi interessava molto, parlava di economia e come sono cambiate le varie teorie economiche. Ma alla fine era troppo scritto con la testa, e ho preferito l’altro libro, scritto con il cuore.
Georg Umgiesser
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Un libro tecnico, su un argomento per me un po’ ostico, ma che consiglierei a chi già ha dimestichezza con argomenti come l’economia, la storia e la politica di un Paese e ne vuole approfondire le interconnessioni.
Ho apprezzato il linguaggio schietto, a tratti ironico, nel trattare gli argomenti.
Daniela Rapa
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Lettura complicata e troppo interrotta da continui riferimenti ad autori e testi
Manuela Marcialis
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Questa volta, per me è stato veramente difficile scegliere tra i due libri proposti. Dopo vari ripensamenti ho scelto questo libro perché scritto con un linguaggio chiaro, esempi semplici e significativi. La tesi di fondo, assolutamente condivisibile è che, non esiste un modo di prevedere la storia: quanto progresso materiale c’è stato fino ad oggi e in prospettiva come si pone l’oggi rispetto alle dinamiche future, infine come migliorare l’oggi e il domani.
Donatella Ghizzi.
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Le poche righe destinate a questa valutazione non consentono un’analisi approfondita delle tesi sostenute nel saggio. Mi limiterò quindi a una breve analisi dell’impianto espositivo.
Lo stile è piano, tendenzialmente paratattico. Sebbene ci sia una moltitudine di dati, corredati da grafici, e il discorso appaia unitario e consequenziale, la trattazione è piuttosto piatta. Non si osserva un particolare sforzo di scavo che apra prospettive più ampie sui fattori storico-culturali (e qui mi riferisco in particolare alla storia delle idee) con cui gli sviluppi economici hanno interagito o che hanno perfino determinato. In altri termini, quello che sembra essere non propriamente robusto è un respiro ampio. Il tempo concesso per la valutazione impedisce, però, quel momento prolungato di riflessione che un saggio richiederebbe.
Paolo Maria Mariano
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In questo saggio, attualissimo, c’è in pratica la storia dei due grandi movimenti economici e politici della nostra epoca. la Storia non è finita perché ad un passo avanti corrispondono spesso dei passi indietro. Ad una evoluzione positiva o negativa dei due sistemi c’e sempre un ritorno alle origini.
Leo Di Domenico