< La trap all’italiana di Sfera Ebbasta di  Aurelio Fattorusso (Arcana)

Qui di seguito le recensioni di LaTrapAllItaliana raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

* * *

 

Un mondo nuovo da scoprire.
Letto d’un fiato il libro parla è uno spaccato di vita che racconta il ventaglio di un percorso personale che si riflette nel successo di un personaggio che rispecchia le tendenze sociali attuali. Interessante l’ascesa sia dal punto di vista musicale che intima dell’autore e pone tematiche di riflessione sul panorama del fenomeno creato., una complessa figura per nulla superficiale. Assolutamente da leggere.

Isabella Fadini

* * *

 

Bella analisi su un musicista sulla cresta dell’onda andando oltre e cercando di spiegare le origini e le motivazioni di un fenomeno culturale che ne sorregge la fama. Durante la lettura You tube mi ha aiutato ad ascoltare tanta musica di cantanti a me sconosciuti.

Gabriele Calamelli

* * *

 

Il libro costituisce un’analisi delle tendenze musicali in Italia e dell’ascesa del fenomeno Sferaebbasta.
In particolare, viene esaminato il legame tra musica e società nel mondo contemporaneo, presente in tutti i testi degli artisti trapper.
Inoltre, è dimostrata la forte influenza dei rapper americani e della loro sociologia (Cinisello Balsamo vs Bronx) sull’ascesa del fenomeno musicale, che ha conquistato le vette delle classifiche in Italia

Chiara Anghileri

* * *

 

Indagine sul fenomeno del momento Sfera Ebbasta. Si cerca di andare oltre le opinioni e le convinzioni personali e si analizza alla luce dei fatti e del riscontro del pubblico il lavoro di Gionata Boschetti che si fa portavoce del genere Trap, adattandolo all’Italia e al suo vissuto. Sfera Ebbasta è un ragazzo di umili origini arrivato alla popolarità grazie a internet e ai social media. L’autore si chiede se trent’anni fa avrebbe ottenuto lo stesso successo e conclude definendolo un figlio del suo tempo che è riuscito a forzare la mano all’opinione pubblica per sdoganare ciò che i benpensanti non vedono di buon occhio. Analisi lucida e obiettiva del fenomeno Trap in relazione a Sfera Ebbasta.

Stella Pietropaolo

* * *

 

Risulta interessante anche se non facile per chi non sa di musica moderna, ma scritto con la leggerezza che ti permette di capire come e perchè con l’aiuto di qualche riferimento storico e sociale

Giustina Coda

* * *

 

Mi pare un poco "fuori dalle righe", anche se il tema affrontato è significativo; ma non raccontato in quel modo

MICHELE LA ROSA
michele.larosa@unibo.it

* * *

 

Un libretto che fa il punto su un nuovo genere musicale che sta facendosi breccia nel mondo giovanile anche italiano. L’autore fa risalire, in quello che traccia come excursus storico, il favore del pubblico ai primi successi del trapper Sfera E basta che ha introdotto il genere Trap nato nelle periferie di Atlanta e per germinazione dal Rap e dall’hip hop. Una lettura che può avere significato solo per chi ha interesse per questo mondo.

Andrea Naselli

* * *

 

LA TRAP ALL’ITALIANA
poco interessante il contenuto anche se l’autore riesce in qualche modo a valorizzare sociologicamente una figura di per sè modesta. Prolisso

Germana Grazioli

* * *

 

La trap all’ italiana di Sfera Ebbasta indaga sulla storia di uno dei personaggi musicali più chiacchierati degli ultimi anni, dai primi anni all’ascesa rapida, fino ai tour Internazionali.
Un fenomeno musicale e non solo, che legami ci sono con il tessuto socioculturale? Uno sguardo sulla scena trap, dalle sue origini negli Stati Uniti all’arrivo in Italia che interessa anche chi non ha più 15 anni. Il libro indaga i fenomeni tecnologici e culturali che hanno contribuito all’affermazione non solo della trap ma anche di Sfera Ebbasta, per cercare di carpire e spiegare successo e l’influenza esercitata tanto sui fan quanto sull’industria discografica italiana.


Sara D’Emilio