< La violenza del mio amore di  Dario Levantino (Fazi)

Qui di seguito le recensioni di LaViolenzaDelMioAmore raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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La storia è intensa, drammatica. Di certo cattura, ma fino a un certo punto. Poi c’è la struttura del testo, lineare, senza interruzioni. Sembra che manchi qualcosa. Infine lo stile: classico, nel complesso, se non ci fossero quegli innesti di dialetto palermitano a vivacizzarlo.
A lettura finita, rimane l’amaro in bocca. Per amore, il nostro eroe rinuncia a tutto, persino alla libertà. È forse solo qui il suo riscatto. Ma non era questo che ci si aspettava. Rimaniamo delusi. Allora il non-lieto fine diventa l’aspetto più originale di tutta l’operazione narrativa. L’autore vuole indignare, non rassicurare, scuotere e non addormentare. Assolutamente encomiabile. Ma è troppo poco per farci dire che questo è un romanzo davvero riuscito.

Stefania Pastorboni

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Ho avuto difficoltà a leggere questo romanzo, non perché sia scritto male ma più probabilmente per l’ambientazione e il tema trattato.
Leggere nelle prime pagine di codici,di famiglie mafiose e povertà estrema non mi attrae più come in passato quando volevo capire un mondo così vicino e al tempo stesso lontano dal mio.
L’età dei protagonisti così vicina a quella di mio figlio anziché rendermeli attraenti ha fatto si che mettessi distanza tra me e loro. Quindi non sono riuscita ad immedesimarmi ad entrare nel romanzo.

Trezzi Sara

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La violenza dell’amore da racconto personale dei due protagonisti diventa spunto di riflessione sociale sulle ingiustizie della vita che solo la forza dell’amore può superare. Seppure scritto con linguaggio svelto ed incalzante il racconto risulta tuttavia un po’ scontato nei contenuti.

Elisabetta Sobrito