< L’assedio. Storia della criminalità a Roma da Porta Pia a Mafia capita di  Enzo Ciconte (Carocci)

Qui di seguito le recensioni di Lassedio raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

* * *

 

A differenza dell’altro ho trovato questo molto più accessibile al profano e godibile, quasi avvincente pur essendo un saggio. Non l’ho ancora finito ma non vedo l’ora di arrivare alla storia più recente che in quanto romana ho già vissuto e potrò approfondire. Giudizio positivo.

Mariarita Di Matteo

* * *

 

Molto chiaro,puntuale, ma troppo schematico per i mie gusti.

Antonio Bruni

* * *

 

Una rinfrescata sugli avvenimenti importanti della nostra storia anche se trattati non in maniera analitica. Il materiale era molto e quindi capisco le ragioni con cui sono stati esposti. Probabilmente un libro sarebbe stato necessario per un ogni argomento.

Vincenzo Carlini

Vincenzo Carlini

* * *

 

Libro ben scritto. Coraggioso, non si limita a storicizzare gli eventi ma ne offre una lettura in una logica prospettica. Da leggere

Marco Gotta

* * *

 

Si legge come un romanzo. Ti prende per mano e ti permette di attraversare la storia di Roma "criminale".
Una congerie di personaggi ed eventi descritti con particolare cura.
Sicuramente una lettura avvincente.

Loredana Mizzi

* * *

 

Premesso che se avessi visto la copertina non l’avrei mai aperto, il saggio si presenta, sia nella grafica che nei contenuti, molto ben organizzato. Ottime le note, da leggere tutte! Da non sottovalutare quanto sia spendibile in società l’aver appreso che Stendhal fu console a Civitavecchia! Insomma, consigliatissimo, specialmente la prima parte che va dal 1870 ai primi anni ’50.

francesca tricca

* * *

 

Lassedio
è un saggio sicuramente interessante sulla criminalità della Capitale, esaustivo e avvincente. Un po’ troppo cupo e particolareggiato per i miei gusti letterari (leggo narrativa e romanzi di norma) ma sicuramente un ottimo metodo di conoscenza dell’attualità e del processo che ha portato Roma a essere la città che conosciamo.

Cristina Leoni

* * *

 

La criminalità a Roma dagli scandali della Banca Romana ad oggi, passando per la Magliana e Mafia Capitale.
Un ottimo libro del professor Enzo Ciconte, docente di Storia delle Mafie Italiane, che offre sicuramente una buona panoramica sulle dinamiche di questo Assedio romano anche se spesso la lettura diventa difficile tra stralci di verbali, testimonianze dirette, documenti d’archivio ecc...

Erika Pezzolato

* * *

 

Un’ottima ricostruzione della criminalità romana, appassionante la modalità di racconto dell’autore.

Martina Calini

* * *

 

ricostruzione interessante ed approfondita

Elena Cappai

* * *

 

Da leggere con metodo

Giulia Negri

* * *

 

L’assedio prende le mosse da recenti fatti di cronaca per aprire la porta sulla storia di Roma dalla breccia di Porta Pia ai giorni nostri. Dall’analisi degli accadimenti di questi anni si capisce bene come si siano radicati atteggiamenti credenze e modus operandi così difficili da eradicare proprio perché forti di oltre 100 anni di storia. Ho molto apprezzato la linearità del saggio lo stile semplice preciso ed una narrazione coinvolgente mi hanno reso la lettura gradevole oltre che illuminante.

Gaia A.

* * *

 

Questo saggio storico sull’evoluzione delle associazioni mafiose a partire dalla breccia di Porta Pia sino ai giorni nostri ti lascia con il fiato sospeso. Il tema è molto intricato e complesso ma si sviluppa in modo chiaro e lineare. Talvolta è, a mio avviso, perfino troppo ricco di dettagli e nozioni ma questo indica il grande studio che è stato svolto alla base. Sicuramente in linea con i miei interessi, consiglio questo libro perché è riuscito a stimolarmi nella lettura e perché evidenzia molti meccanismi ancora oggi in auge tra i nostri organi di potere.

Silvia Moreschi

* * *

 

Storia ed esame della criminalità nella capitale d’Italia dall’unità ad oggi, è un libro ben documentato, ben strutturato e ben scritto. Per un non romano, che a Roma ha vissuto e che ama in modo viscerale quella città, la lettura di questo libro è uno shock e forse anche una sorpresa. Certo, le cronache spesso hanno parlato e parlano di episodi di criminalità nella capitale, ma leggerne un’affresco completo e complesso come quello proposto da Enzo Ciconte, lascia sgomenti e atterriti. Vengono descritte le infiltrazioni mafiose e ’ndranghettiste, i palazzari, i criminali autoctoni che salgono di livello, ecc. ecc. in un brulicare di attività talvolta collusa con il potere politico e giudiziario, a livelli spesso molto elevati.

Pietro Pieroni

* * *

 

Il libro rientra pienamente, a parer mio, nei canoni del saggio.
La profondità storica dello sviluppo narrativo riesce a soddisfare curiosità o semplice interesse.
In alcuni passaggi emergono curiosità che meritano riflessioni ed approfondimento.
Il libro è ricco di molti elementi che rendono gradevole e soddisfacente le lettura.

Pasquale Iacobelli

* * *

 

di questo libro non mi ha colpito la scrittura, che ho trovato ridondante e poco moderna, e l’uso a mio parere eccessivo dei virgolettati; nel complesso ho fatto fatica a portarlo a termine.

Adele Manzella

* * *

 

Lettura disturbata dai troppi rimandi ad altre fonti.

Lucia Crapuzzi

* * *

 

Dall’unità d’ Italia ai giorni nostri, la mafia è presente sul territorio e si evolve, non solo nel zone classiche del Sud, ma anche al Nord e soprattutto in Roma capitale. In questo saggio, un’analisi puntuale di fatti, personaggi, luoghi e nomi, tutti reali: scorrono sulle pagine in una sfilata che sembra la sceneggiatura per una serie televisiva. Ma tutto, dalle premesse alle conclusioni, è documentato e documentabile.

Laura Pavese

* * *

 

Interessante lettura sulla criminalità romana dalle origini ai giorni nostri, ricca di spunti di riflessione e di approfondimento. Un libro molto bello e ben scritto che consente di capire bene anche le dinamiche più profonde e il profondo legame esistente con la mafia e le altre associazioni criminali italiane. L’autore riesce ad entrare nel dettaglio su varie questioni e ad esaminare per bene tutte le sfaccettature esistenti. Molto consigliata.

Fabio Silietti

* * *

 

Lettura molto piacevole. Ho apprezzato la grande quantità di fonti citate , indice del pregevole lavoro di ricerca svolto.

Andrea Somma

* * *

 

Questo libro ripercorre un po’ la storia di alcune manifestazioni di malaffare avvenute a Roma a partire dallo scandalo della Banca Romana. L’autore parte da lontano per spiegare gli episodi di criminalità organizzata avvenuti anche di recente. Si tratta di una materia difficile e il nesso tra le varie vicende non è così ovvio come l’autore sostiene, anche per il fatto che la maggior parte degli episodi è rimasta purtroppo non ben caratterizzata a causa di tutte le interferenze perpetrate da magistrati e politici, oltre che dai criminali stessi. Insomma una situazione in cui si rimane comunque un po’ dubbiosi sui responsabili, anche se si intuisce un quadro desolante che si protrae per un tempo lunghissimo

* * *

 

Buon libro, forse anche coraggioso.

Buon libro, forse anche coraggioso.

Leggere notizie approfondite su scandali di Roma nei quali sono coinvolti personaggi di ogni genere, talora insospettabili, non è stato cosa da poco.

E fa rabbia sapere con quanta ostinazione su giornali e in televisione hanno continuato a negar intrecci e collusioni.

Antonella Arbia

* * *

 

Fuori dal comune. Una storia di Roma lontana dalla retorica di grandezza, degli archi di trionfo e dei centurioni, ma anzi una lucidissima fotografia di quanto la grande bellezza o la supposta superiorità si sia incancrenita nel profondo del suo tessuto sociale, politico, economico e morale negli ultimi 150 anni. Il testo di Ciconte non fa sconti a quelli che hanno moralmente imbrattato la capitale: papi, cardinali, politici, banchieri, magistrati ma anche il popolo minuto si sono resi complici di un dissesto e un degrado che, con fatica sempre maggiore, si tende a nascondere dietro l’immagine da cartolina che si vuole dare alla città. A Ciconte il merito di un originale cambio di prospettiva sulla storia di Roma.

Pietro Bernardo Del Buono

* * *

 

Un buon libro su Roma dalla Breccia di Porta Pia ai giorni nostri.
molto apprezzata la parte sulla Banda della Magliana (sono una fan del libro/serie tv)

Elisa Croci

* * *

 

Libro interessantissimo, ricco di notizie sul malaffare romano a partire dall’unità d’Italia a oggi. È un saggio molto documentato, denso di fatti con nomi e cognomi, di note bibliografiche: veramente utile per capire la storia e il presente del fenomeno Mafia Capitale, che a detta di qualcuno non esiste. Ma leggendo questo saggio, che peraltro scorre via come un giallo, si hanno finalmente le idee chiare.

Lucia Alessi

* * *

 

Il secondo saggio, “L’assedio”, tratta della storia della criminalità organizzata a Roma. Ho trovato interessante l’idea (essendo anche fan della serie Suburra). Sarà uno dei saggi che con calma tornerò a rivedere per capire meglio anche la storia degli ultimi anni.

Alice Ronzoni

* * *

 

Roma è una bellissima città, non solo italiana, ma patrimonio dell’umanità intera, per la sua cultura e la sua storia, tuttavia nel nostro Paese si cerca sempre di far apparire la nostra capitale diversa da come in realtà noi stessi l’abbiamo ridotta. La criminalità italiana viene sempre concettualmente collegata ai soli stereotipi del mafioso siciliano, ma è intressante leggere invece, come in questo manulae, un quadro chiaro della situazione possa essere chiarito solo attraverso testi come questo che finalmente spiegano di che città si tratta e di che Italia si tratta.

Simona Belli

* * *

 

Non il genere di libro che più mi appassiona, ma la cavalcata attraverso le epoche criminali di Roma è godibile (soprattutto per chi non ci vive e non è a contatto tutti i giorni con il malcostume romano).

Grazia Teresella Berva

* * *

 

Trattato sulla malavita romana: si tratta di criminalità locale o di criminalità mafiosa? Quanto ne teniamo conto nella gestione della Capitale?

Eva Vinci

* * *

 

Anche Roma come tutte le sue metropoli ha un lato oscuro e in questo libro l autore ci racconta a partire da porta Pia fino a Mafia Capitale come i rapporti all’ interno delle sedi del potere siano scanditi da corruzione, omicidi, spaccio di droga e speculazioni.
Tuttavia nessuno menzionerà mai in maniera chiara la parola mafia, che viene invece riservata alle regioni del centro sud quale marchio infamante.
L’idea non è male, quanto quello che frena in maniera è la forma in cui viene scritto. In pratica è illeggibile, pesante e macchinoso per cui ho fatto molta fatica a finirlo.
Peccato perché se fosse stato più scorrevole sarebbe stato molto interessante e di più facile distribuzione al pubblico.

Chiara Boccardo

* * *

 

Roma non è stata mai veramente libera dai poteri criminali che la assediano. Scritto da Enzo Ciconte, uno fra i massimi esperti di criminalità organizzata, il libro cerca di sbrogliare la matassa di interessi sotterranei e tenta di far luce su quella parte oscura della città, sede di lotte di potere dagli equilibri dinamici e instabili.

Sara Bidinost

* * *

 

Non potendo attribuire un pareggio, Lassedio perde…
Anche in questo caso, come per altri libri che ho letto, conoscere il lato oscuro di Roma illumina molto sul potere politico esercitato e Roma e sulle sue interdipendenze da altri poteri (occulti e non)
Altro libro da leggere prima del voto, giusto per farsi un’idea

Lucio Cannavale

* * *

 

Interessante la storia di Roma e della criminalità che l’ha vissuta e che ancora la vive , scritto bene. 

Stefania Melani

* * *

 

Attraverso l’avvincente e ben documentata evoluzione della criminalità non solo romana, delle sue connivenze con la politica, del suo scontro/incontro con la magistratura sono stata trasportata nello sviluppo della società, dell’economia e dei costumi dal 1870 ai giorni d’oggi, delineato con stile chiaro e coinvolgente.

Carla Mummolo

* * *

 

Libro molto interessante sulla storia, purtroppo ancora sconosciuta , delle origini nostro paese. Si legge tutto d’uno fiato come una spy-story, la prosa è scorrevole e avvincente, tanto da renderlo adatto anche ai lettori più giovani o non troppo avvezzi ai libri storici. Ricco anche di note

Maria Russo

* * *

 

Interessante, ma rimane a distanza dal lettore

Dott.ssa Serena Scarel

* * *

 

È stato difficile decidersi tra questi due bei saggi. Infatti anche L Assedio di Enzo Ciconte è di estremo interesse, molto dettagliato e preciso. Questa impressionante Storia della criminalità a Roma da Porta Pia a Mafia capitale. E con i dubbi dei giudici che non si tratti di mafia vera e propria nei suoi diversi comportamenti secondo le situazioni.

Paola Barile

* * *

 

Documentato, puntuale, ben scritto. Ci sono tutti gli ingredienti di qualità per un saggio che si fa leggere con interesse fino alla fine. Dunque, la preferenza per un altro libro messo ai punti con questo sta tutta e solo in un fatto personale: perché la curiosità specifica sull’argomento trattato è stata già soddisfatta a suo tempo dall’informazione dei quotidiani, della radio, della televisione e dei media della rete; e se niente meglio di un libro può andare oltre, sviluppando un ragionamento ampio, un approfondimento documentato e nuove ipotesi diverse e confrontabili (cosa che in effetti questo libro riesce benissimo a fare) è vero però che tanti altri libri fanno lo stesso su argomenti diversi; ed io, nella consapevolezza dei miei limiti personali di tempo, di interesse e di gusto, in una libera scelta di lettura avrei desiderato senz’altro altre e diverse storie da coltivare.

Carlo Alfieri

* * *

 

Un lavoro ricco e documentato ci racconta la mala pianta di Roma dalla breccia di Porta Pia ai giorni nostri: dal brigante Gasbarrone a Girolimoni al clan Spada. Ci racconta amabilmente di come la criminalità nella capitale abbia tracciato il suo percorso dai bulli di fine ’800 a Mafia capitale. Libro rigoroso e attraente. La sola lunghissima lista delle note coi riferimenti bibliografici e l’indice dei nomi valgono la spesa per l’acquisto.

Mario Banchio

* * *

 

Il libro è di facile lettura e comprensione.
Tutti dovrebbero leggerlo, forse una maggiore consapevolezza e accettazione aiuterebbe questa città amata da tutto il mondo.

Fanny rancan

* * *

 

Possiamo dire che “L’Assedio” di Enzo Ciconte è un trattato sull’evoluzione della malavita nella capitale. Si va dagli scontri all’arma bianca ai tempi della presa di Porta Pia fino a Mafia Capitale, passando dal negazionismo nel periodo fascista, dall’arrivo dei primi mafiosi di spicco nei primi anni sessanta, alla banda della Magliana. Una descrizione del fenomeno puntuale e competente che a tratti appassiona. L’autore ci mostra le infiltrazioni della malavita nell’eversione di destra, nella magistratura e nei centri del potere politico, tanto che pare quasi di percepire il vero motivo per cui Moro non è stato liberato, diventando così il primo di quattro uccisioni eccellenti. Nell’Assedio l’autore sembra inoltre volerci coinvolgere nel suo disappunto sull’interpretazione restrittiva da parte della magistratura della legge che definisce le associazioni di stampo mafioso. Un saggio che alla fine è anche angosciante per la mole di criminalità che ci viene mostrata.

PIER LUIGI GUIDI

* * *

 

"L’assedio" è un ottimo libro, come tutti i libri che si propongono di indagare, riportare e fare luce sulle vicende che riguardano la criminalità organizzata. E lo è ancor di più perché tratta della mafia romana, per lungo tempo sconosciuta rispetto a quelle del meridione e chiamata in altri modi, sottovalutata, in nome di una Città Eterna ritenuta superiore a queste vicende umane.

Luigi Apa

* * *

 

Autore Enzo Ciconte
Titolo L’assedio: Storia della criminalità a Roma da Porta Pia a Mafia Capitale
Editore Carrocci, 2021

Esiste o no una mafia romana? Per rispondere alla domanda l’autore ripercorre centocinquanta anni di storia concentrando l’attenzione sul comportamento altalenante della classe dirigente romana (“alcuni intellettuali, imprenditori, costruttori, commercialisti, commercianti, giornalisti, opinionisti, magistrati, politici d’ogni colore, uomini di Chiesa e una borghesia d’antica e di più recente formazione”) nell’attribuire ad alcune organizzazioni criminali le caratteristiche di mafiosità. Da una posizione tout court negazionista ad una posizione più articolata, tendente a relegarle all’ambito puramente criminale.
Molto interessanti i primi capitoli nei quali l’autore descrive l’evoluzione da una criminalità di “bulli”, metabolizzata in qualche modo dalle classi popolari, in una criminalità dove l’intreccio d’interessi tra politica ed economia inciderà sui futuri assetti urbanistici della città. Leggi “speculazione edilizia”.
I capitoli successivi descrivono la lenta e progressiva conquista della città da parte delle organizzazioni mafiose autoctone e straniere e la parallela inadeguatezza degli apparati dello stato nel contrastarla.
È di questi giorni nell’ambito del processo per Mafia Capitale la derubricazione da associazione di stampo mafioso ad associazione a delinquere.
Un altro pregio del libro è il supporto di una notevole bibliografia.

SAVERIO CACOPARDI

* * *

 

L’assedio è senza dubbio un libro che andrebbe letto da tutti. La storia della mafia ha radici molto profonde . Il 1870 ha segnato un incipit . È l’Alfa della storia della mafia. Quando pensiamo o visitiamo Roma tendiamo a vedere i suoi monumenti le sue cose belle , ma Roma è anche altro, purtroppo. Enzo Ciconte fa un "mappa dettagliata " della storia della mafia dalla Breccia di Porta Pia ai giorni nostri. A come si sono affrontati i processi , molto spesso nascosti fatti e prove.
Le domande che porta ad ognuno di noi a porci sono tante per esempio : Ma la Mafia , chi è veramente? Che cosa è? Si può veramente sconfiggere? O meglio ancora la si vuole distruggere? A chi fa comodo? Apre molte più domande di quanto si pensi. Domande che magari possono dare riflessioni profonde.

Noemi Del Lavale

* * *

 

“L’assedio” è un libro che racconta la Città Eterna dilaniata da figure criminali, malavita, criminalità e violenza. La lettura del libro è impegnativa, sia per la mole che, soprattutto, per l’argomento. Una lettura che è, però, a mio avviso, necessaria.

Elisa Rubin

* * *

 

molto ben dettagliato. La lettura prosegue liscia e piacevole

Paolo Cunial