< Le età del desiderio di  Francesco Stoppa (Feltrinelli)

Qui di seguito le recensioni di LeEtaDelDesiderio raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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In un percorso oscillante tra l’adolescenza e la vecchiaia, Francesco Stoppa, guida il lettore, col supporto della letteratura e dei grandi pensatori e filosofi, alla scoperta del divario generazionale.
Il dialogo forzato e spaventoso tra un adolescente e un anziano, figli di epoche di verse e spesso cementificati nelle loro idee, due età che sono agli antipodi e che Stoppa definisce inoperose.
Per quanto possa sembrare questo libro non è indirizzato ai giovani ma alle fasce di età successive, quelle dei loro genitori che hanno il compito e il dovere di crescere i più giovani nel migliore dei modo.

Claudia S.

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Ho letto " Le età del desiderio "all’inizio con una certa titubanza ( forse per la mia età? ), ma, man mano che la lettura proseguiva, con maggiore interesse. Ho appreso cose che esulano completamente sia dal mio percorso di studi, che dalle mie letture usuali e questo mi ha offerto spunti di riflessione. Ho apprezzato i riferimenti ad opere d’arte, di narrativa e di musica. In particolare mi affascina l’idea di essere " un vivente in progress e senza fissa dimora " e ho scoperto di aver raggiunto il " tocco umano ". In conclusione sono soddisfatta da questa lettura, che scelgo, rispetto all’altra, perchè può essere fruibile da una più vasta platea di lettori.

adele calitri

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Interessante il confronto tra due periodi dell’età dell’uomo , adolescenza e senescenza, segnati da profonde trasformazioni fisiche e psicologiche.

Orazio Palazzolo

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I lacaniani saranno anche cerebrali e a volte decisamente criptici, però con le parole ci sanno fare, e , come ci insegna Nanni Moretti, le parole sono importanti...
Le età del desiderio è dunque un testo ricco di intuizioni non banali, di lettura quasi sempre piacevole, e stimolante. Particolare poi non secondario ,specie di questi tempi , mi è parso carico di un sottile orgoglioso senso di speranza..

Paolo Assirelli

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Pur essendo piuttosto difficile da comprendere appieno, il libro esprime dei concetti emotivamente toccanti, soprattutto per chi come me ha un figlio che si appresterà (tra parecchi anni) ad entrare nell’adolescenza.
Nel complesso tuttavia l’ho trovato ostico e poco scorrevole per chi non è interessato alla psicoanalisi.

angela sirago

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È un anno che sono in pensione e mi interrogo molto su questi temi
Purtroppo ho fatto molta fatica a capire tutti i concetti, forse xche ho fatto solo la terza media
Xo è stata una emozione forte sapere chi come me si è posto il problema

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Ho trovato il libro di difficile lettura, pur trattando un tema molto interessante. Vista la formazione di Stoppa forse è stato scritto con un taglio troppo tecnico per un lettore comune e se non fosse stato per l’interesse dell’argomento avrei abbandonato la lettura prima della fine.

Stefano Furlanetto