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Libro interessante e molto particolare, ben scritto e facile da leggere, che spiega molto bene una lingua molto difficile e antica come il sanscrito, senza però risultare pesante e noioso. Questo perché l’autrice riesce a parlarne in modo semplice e divertente, facendola diventare accessibile a tutti.
Fabio Silietti
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Un libro molto interessante che unisce antichità e modernità e consente un bell’approfondimento sulla cultura e sulla filosofia orientale. Riesce ad affrontare temi filosofici e linguistici con uno stile alla portata di tutti che si fa leggere molto volentieri. Direi un libro assolutamente godibile e particolare nel suo genere.
Lara Bertazzi
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Interessante introduzione ad una lingua con una grammatica teconolgica, con costrutti scientifici, precisi, minuziosi, una sorta di algoritmo con poche deroghe ed eccezioni. Una lettura piacevole e leggera
alberto castori
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Bel libro. Si scoprono molte cose sul sanscrito e sulle sue influenze sulle altre lingue e culture. Ben riuscito l’intento di rendere interessante e leggero l’argomento.
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Questo saggio agile di poco più di duecento pagine riesce sicuramente nell’obiettivo che si propone: far appassionare il lettore alla lingua sanscrita.
Alternando riferimenti autobiografici, dettagliate ricostruzioni etimologiche, passaggi più tecnicamente linguistici e senza mai perdere il tono narrativo complessivo, l’autrice ci porta verso alcune radici linguistiche e concettuali della nostra cultura, mostrando il complesso reticolo di significati e rimandi che veicoliamo ancora - più o meno consapevolmente - quando parliamo. La struttura è semplice, lo stile fresco e molto accattivante. Dimostrazione perfetta di come si possano veicolare contenuti complessi in modo accessibile.
Francesca Giannelli
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Il sanscrito è una cosa di cui non mi sono mai interessata, ma il libro è bello, denso di informazioni sulla cultura indiana. È un libro che merita una lettura attenta, alcune parti richiedono una vera passione per il sanscrito, ma nel complesso è molto stimolante.
Fulvia Costa
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L’argomento mi affascina fin da adolescente, mi è piaciuto approfondirlo, la lettura è stata piacevole, ma in alcune parti forse un po’ troppo "tecnica" per chi, come me, non sapeva praticamente nulla del sanscrito.
Valentina Beltrone
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Saggio troppo specifico per cultori dell’ argomento che non libera dallo stereotipo che segnala.
Angelamariacastaldo@virgilio
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L’argomento è uno dei più ostici e impegnativi che mi sia mai capitato di leggere e per la cui piena comprensione e apprezzamento è opportuno un bagaglio culturale opportuno. Tuttavia l’autrice riesce a svolgerlo con una incredibile chiarezza e leggerezza di linguaggio che accompagna per mano il lettore passo per passo nel mondo del sanscrito. La lettura del testo rapisce l’attenzione vincendo l’eventuale scetticismo iniziale e stimolando la curiosità delle pagine successive meglio di un libro giallo.
Roberto D’Urso