< La leggenda di Elena Ferrante di di  Annamaria Guadagni (Garzanti)

Qui di seguito le recensioni di LeLeggendaDiElenaFerrante raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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interessante ma personalmente sono tra le poche che non amano molto Elena Ferrante

lombardi donatella spoleto

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Mi sono avvicinata a La Leggenda di Elena Ferrante con perplessità e scetticismo: non avendo ancora letto la tetralogia geniale, pensavo che non l’avrei trovato molto interessante. Invece, pur essendomi presa alcune licenze, soprattutto nella prima parte, per evitare di rovinarmi, in futuro, la lettura dei romanzi ferrantiani, sono stata catturata dalla scrittura avvincente, dall’intreccio e dalla molteplicità delle storie.
Un po’ reportage di viaggio in luoghi immaginari e reali, presenti e passati, un po’ indagine letteraria, precisa e appassionata al tempo stesso, nel mistero di una scrittrice e di un personaggio letterario impalpabili come una chimera, il libro di Annamaria Guadagni ha sbaragliato le mie resistenze, sorprendendomi.
Le pagine su Elena Croce e quelle conclusive del libro sull’affaire Ferrante, Incanto e disincanto, basterebbero da sole a ripagare il lettore per l’acquisto del libro.

Elena

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Lo ammetto: libro abbandonato.
Nonostante i ripetuti sforzi il tema trattato non ha destato in me alcun interesse.
Eppure gli elementi c’erano tutti: una bellissima scrittura con al centro la bellissima opera di Elena Ferrante. Pagina dopo pagina, però, a far da compagnia è stata soprattutto la noia.
E la noia è una pessima cosa da associare alla lettura. Colpa mia; la mia limitatezza di essere umano ha avuto il sopravvento.

Fabio Pasotto

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ovviamnet secono libro è La leggenda di Elena Ferrante.
Ho faticato a leggerlo, pur scritto chiaramente dà per scontato che chi legga conosca Napoli e già abbia letto i libri di/della Ferrante (che francamente non mi sono piaciuti)

Enzo Melegari Sala Baganza (Parma)