< Le relazioni sperimentali di  Barbara Uccelli (Morellini)

Qui di seguito le recensioni di LeRelazioniSperimentali raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

* * *

 

Questi racconti mi sono sembrati un esercizio di stile fine a se stesso.

Francesca Salvarezza

* * *

 

Interessante la galleria di personaggi e il ritratto della vita quotidiana. Mi sarebbe piaciuto se ci fosse stato un filo conduttore tra i vari personaggi, se tra le pagine dei racconti si fossero parlati tra di loro. Da menzionare il racconto rewind, l’immaginare uno sliding doors che però non può evitare l’inevitabile..

Marina Falbo

* * *

 

Una scrittura potente e scorrevole al tempo stesso. I 16 racconti di valore altamente descrittivo consentono al lettore di entrare nelle storie, vivere il "dolore serio", ma anche ricevere cura e sentire perfino la mancanza di protagonisti, che sembrano stringere legami tra loro sebbene appartengano a racconti distinti. Come in un palcoscenico l’autrice espone la compagnia degli attori, sposati ai loro sentimenti a volte contraddittori, e regalando un crescendo di emozioni, chiede al lettore, in un mood tutto calviniano, di mettere ordine, semmai a lui fosse possibile, nel sovraffollamento dell’immaginazione.

Anna Agata Mazzeo

* * *

 

Lo stile di questi racconti è piacevole, curato, fluente e genera un effetto calmante.
Le storie sono varie e non banali, forse un po’ brevi, ma le motivazioni e spiegazioni dell’autrice, espresse nella lettera al lettore, vanno comprensibilmente a giustificare questa scelta.
Tra i racconti che mi hanno piacevolmente sorpresa: la finestra, le imperfezioni, vicine e rewind.
In ogni caso, anche se le raccolte di racconti sono un genere non sempre apprezzato da tutti, consiglierei la lettura di questo libro a un lettore senza troppe pretese e non troppo ricercato.

Federica Slanzi

* * *

 

"Le relazioni sperimentali" di Barbara Uccelli è stata una piccola grande sorpresa. L’autrice ha interpretato bene la forma del racconto breve tessendo un filo conduttore non banale tra le storie che compongono la raccolta. Le immagini non hanno pretenziosità, ma sono abbastanza incisive. Un’idea chiara è alla base di ogni quadro narrativo, dà una prospettiva, un senso, una chiave di lettura delle relazioni e dell’amore.

Debora Visconti

* * *

 

Così come elementi differenti reagiscono tra loro attraverso le varie combinazioni possibili, ecco che la signora più cattiva del mondo si ritrova a piangere di commozione dopo aver conosciuto sul treno l’uomo con la barba. Nel romanzo di Barbara Uccelli niente è come sembra e tutto può cambiare; i personaggi si muovono su una narrazione dai toni fiabeschi e sospesi, quasi fossero essi stessi irreali o la proiezione del nostro inconscio. E’ un romanzo incentrato sulla successione di brevi racconti con tono leggero e uno stile che ricorda le storie raccontate ai bambini dove ogni personaggio viene tratteggiato nelle sue caratteristiche maggiormente evidenti. Si tratta di una lettura scorrevole e leggera adatta a lettori di tutte le età.

Denise Grasselli

* * *

 

Racconti che lasciano un segno, in particolare mi sono piaciuti “La finestra”, “Sisters” e “La gita”, e che ci parlano soprattutto di dolore, solitudine e percorsi di crescita, questi ultimi non necessariamente associati all’età infantile o adolescenziale.
Mi son sembrati uno specchio della difficile realtà nella quale viviamo. Scrittura pulita, che descrive con nitidezza situazioni e stati d’animo.

Delia Difonzo

* * *

 

Le relazioni sperimentali racconta di relazioni tra esseri umani che non si sarebbero mai incontrati se non fosse per qualche insignificante avvenimento ed è così che rapporti apparentemente improbabili si mischiano e confluiscono nella narrazione

Tiziana Mogavero