< Le scelte dei grandi di  Fabrizio Colucci (IlRio)

Qui di seguito le recensioni di LeScelteDeiGrandi raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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L’autore trascina il lettore nel turbine delle azioni intraprese dal protagonista, grazie ad una narrazione in prima persona che, tuttavia, non convince e alla quale non riesce a dare adeguato spessore a causa dell’eccessiva velocità delle sequenze narrative.
La scelta di un linguaggio volgare fin dalle prime battute non rende giustizia ad un plot costruito in modo interessante.

Elena Corradini

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Circolo dei lettori
di Roma 2 “Passaparola”
coordinato da Giulia Alberico
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Un ex poliziotto, ora detective di un’agenzia d’investigazioni, indaga su un possibile tradimento di una piacente signora cinquantenne. E’ un uomo insoddisfatto che manifesta il malcontento con un linguaggio spesso crudo simile a quello di Rocco Schiavone. Durate gli appostamenti il detective s’imbatte nel rapimento di una minorenne che lo coinvolge maggiormente, tanto da farne un caso personale.  Attraverso inseguimenti e appostamenti il lettore rivisita con piacere la città, di notte e di giorno, nei diversi quartieri romani, signorili e periferici che in comune hanno i cassonetti pieni di immondizia. Racconto di genere, che scorre velocemente, con una soluzione sorprendente. Una più dettagliata analisi del protagonista avrebbe indubbiamente reso la narrazione più coinvolgente.

Livia Tucceri

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Un detective impiega il suo tempo in noiosi appostamenti per scoprire il tradimento di una moglie avvenente. A rompere la monotonia del suo lavoro è il rapimento di una ragazza cui assiste durante uno degli appostamenti. Ne segue la scoperta di una intricata faccenda dai tratti raccapriccianti. Un breve noir inizialmente dai toni scanzonati, accentuati da un linguaggio rude e vernacolare, ricordo di alcune fiction televisive, che contiene un’inaspettata amarezza di fondo. L’inopinato finale lascerebbe senza parole anche il poliziotto più spregiudicato.

Giulia Alberico

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Circolo dei lettori
di Aprilia “Le bucoliche”
coordinato da Antonella Proietto
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L’ex poliziotto Giorgio Lamberti lavora a Roma per un’agenzia investigativa e durante un appostamento vede due uomini caricare in macchina in modo sospetto una giovane ragazza.
Seguendo l’istinto questo diventerà il suo caso principale che lo porterà a scoprire una realtà di degrado e violenza.
Breve noir dalla sceneggiatura incalzante che si sviluppa in otto capitoli corrispondenti agli otto giorni in cui si svolge la storia, dove i dialoghi e le descrizioni si alternano in modo accattivante.
La personalità fortemente machista del protagonista disturba e risulta più gratuita che finalizzata allo svolgimento del racconto.

Claudia Rosolen

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Questo racconto noir, che ha come protagonista un cinquantenne, Giorgio Lamberti un investigatore privato, che vive spiando mogli e mariti infedeli. Il successo che ottiene sempre da ogni appostamento è dato dal suo fiuto da ex poliziotto che lo facilita in ogni suo caso.
Divorziato, mantiene i rapporti con la sua unica figlia non sempre idilliaci.
Una sera, durante un interminabile appostamento, nota due brutti ceffi accompagnare con forza in auto una giovane ragazza.
Improvvisamente seguirà il suo istinto da poliziotto ed inizierà a pedinare la macchina per tutta la città senza sapere esattamente dove e in che situazione scomoda andrà ad infilarsi.
Sono solo 60 pagine che si leggono in poco più di un’ora, con un lessico contemporaneo e molto esplicito ma con grandi spunti di riflessione nascosti.

Norma Perrone