< Lo spettacolo della fisica. Capire la scienza cvon l’arte della giocol di  Federico Benuzzi (Dedalo)

Qui di seguito le recensioni di LoSpettacoloDellaFisica raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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La difficoltà a comprendere le leggi della fisica c’è stata. Ma il fatto che fosse scritto in forma di racconto ha agevolato la lettura. Belli gli scorci di Bologna (che dovrò visitare) e un pizzico di emozione per il finale: si torna in scena!

Aurelia Mutti

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Tutto il testo ha un aspetto giovanile, attira ed è scorrevole, si legge velocemente e si scoprono conoscenze in modo molto specifico e spiegate bene dalla figure presenti.

Eleonora Caviglia

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Testo scorrevole e leggero. Piacevole da leggere ma a mio avviso tratta superficialmente il contenuto scientifico e dal punto di vista dello stile letterario è un esempio di bella scrittura da tema del liceo, ma senza personalità. Sembra un’opera nata dalla necessità di riempire il tempo di inattività, dovuto alla pandemia di CoViD, che ha tenuto l’autore lontano dagli spettacoli di giocoleria e scienza con in più un pizzico di narcisismo che trovo ridondante

Roberto D’Urso

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Una storia non banale per raccontare e mostrare la fisica in modo appassionante. Libro tecnico e preciso che però accompagna negli aspetti più quotidiani e spettacolari della fisica. Molto adatto alle scuole.

Alessia

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Interessante e simpatico (ma è narrativa!).

Marco Fiori

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Interessante il parallelismo fra fisica e giocoleria e molto bella la voglia di ripartire post pandemia con il confronto interpersonale fra generazioni diverse. Qualche formula in meno avrebbe aiutato il libro ad essere più scorrevole.

Riccardo Allerhand

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L’incipit, il modo di raccontare spigliato, la misurata mistura di ricordi personali e osservazioni scientifiche, coinvolgono subito. Simpatica l’ambientazione bolognese che permette di rendere più digeribili e famigliari i concetti della Fisica. Ovviamente serve essere amare un po’ questa scienza, per seguire le spiegazioni del prof. Un buon testo per gli italiani, un po’ restii, sembra, ai discorsiscientifici. Ma quando parla di scuola, di apprendimento e di didattica, gli si perdona anche lo sforzo fatto per capire la Fisica.

Franco Brunelli

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Non è interessante ed è scritto in maniera scolastica

Claudia

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il libro cerca di coniugare scienza e leggerezza, calcolo e gioco, studio e svago - l’autore si fa bambino e trasforma i suoi lettori in bambini: entusiasmo pedagogico o gioco infantile (l’infantilismo adulto come evasione dalle situazioni reali alienate)? - la Scienza è anche "industria pesante", guerra, "scorno" (e anche questo si potrebbe dire ai "bambini"!)

davide spinielli