< Loro di  Roberto Cotroneo (NeriPozza)

Qui di seguito le recensioni di Loro raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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Non ho mai affrontato letture horror e sono rimasta piacevolmente sorpresa dal libro
Mi è piaciuta la trama, la scrittura molto semplice e l’inaspettato finale.
A tratti mi ha ricordato Shirley Jackson, che adoro!

chiara nocentini

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Una storia ai confini tra sogno e realtà, pervasa da un’atmosfera cupa. Libro Interessante e ben scritto.

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Loro: titolo interessante, libro poco coinvolgente.
Ho apprezzato la storia, la malattia mentale della protagonista, anche se è stata poco sviluppata. Credo che lo scrittore avrebbe dovuto "giocare" di più, osare di più nella narrazione.
Come lettrice, quasi subito, si è insinuato il dubbio che Margherita soffrisse di qualche malattia mentale.
Credo che, quando si decida di scrivere una storia di queste genere, l’effetto sorpresa giochi un ruolo importante. La narrazione mi è sembrata sbrigativa e poco fluida.
Comunque si è trattata di una lettura piacevole.

Anastasia Diste.

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Ho trovato questo libro apprezzabile e scorrevole.
Mi ha incuriosito, ben scritto e insolito.
Ho trovato però i personaggi poco approfonditi per i miei gusti.
Lo consiglierò alle amiche


maria silvana negri

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Racconto che ricorda per trama e atmosfere Giro di vite di James ma che riesce a trovare una propria autenticità grazie all’incontro e scontro di personaggi particolari e un’ambientazione originale e convincente. Può apparire una scelta di comodo la narrazione in formato diaristico ma consente di innedesimarsi sin da subito nello sguardo della protagonista e di perdersi con lei nelle inquietudini più sinistre di questa vicenda.

Marta Fogliata

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Il romanzo gotico che non ti aspetti in un l’estate nella campagna romana. La tensione cattura ed avvolge fino all’ultima pagina. Difficile lasciare il libro fino al giorno dopo… Stile avvincente e personaggi ben costruiti.

Elle Erre

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Ho preferito questo romanzo proprio perché mi ha spinta a superare la mia iniziale diffidenza verso un genere di lettura che non pensavo potesse appassionarmi tanto. Invece la storia mi ha avvolta sin dalle prime righe, ho avvertito l’esigenza di proseguire, pagina dopo pagina, per comprendere prima possibile in che modo la vicenda sarebbe proseguita. Ho percepito con intensità l’entusiasmo di Margherita tramutarsi bene presto in diffidenza e paura, nel timore di non aver chiaro cosa sia reale e cosa no. Un romanzo magnetico, che si legge con il fiato sospeso, ma senza riuscire a posarlo.

Maria Pizzarelli