< Ma la notte… sì di  Silvia Annicchiarico, Gabriella Mancini (Sagoma)

Qui di seguito le recensioni di MaLaNotteSi raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Parafrasando il nome di unna celebre canzone di Arbore, che firma la Prefazione, il libro si dimostra un ibrido poco riuscito tra opera dalla vena ironica e tentativo a tratti quasi diaristico.

Alessandro Lattarulo

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MA LA NOTTE….SI’ Silvia Annicchiarico
Sottotitolo un po’ pretenzioso.
I primi 2/3 capitoli appaiono di cattivo gusto nel modo in cui si riferiscono a questioni private dei famigliari forse non essenziali, slegati dalla restante parte del libro nella forma e nell’approccio agli avvenimenti narrati.
A una prima sensazione la scrittura arranca un po’,poi diventa più sciolta e scorrevole e nell’insieme regala una piacevole se pur superficiale lettura di quei tempi e di quei personaggi.
La mia preferenza va senz’altro a questo libro.

Isabella Racca

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Un libro che non acquisterei mai e non consiglierei a nessuno.
Trovo che questa storia di una ragazza di famiglia agiata che gioca a fare la ribelle con i vestiti firmati, sia un vero insulto a quello che si è mosso nella società in quegli anni, infatti delle contestazioni ricorda solo i cantanti, ma non certo i testi impegnati.
Se oggi una ragazza legge questo libro, penserà che siano stati anni d’oro per tutti e che tutto fosse facile e a portata di mano.
Una sorta di mondo parallelo riservato ai figli della Milano bene, che è solo una briciola rispetto alla società di quegli anni, e una briciola davvero poco interessante.
Non ho volutamente finito il libro perchè mi irritava

Cristina Bulgarelli

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Anche questo ho fatto fatica a finirlo ma ho letto cose molto interessanti
Io sono più giovane della Annicchiarico ma quei momenti di vita li ho vissuti anche io
Lei me li ha fatti rivivere
Certo ha avuto una vita molto movimentata e ha conosciuto tanta gente famosa

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Ho trovato questo libro un divertente viaggio nel costume italiano dagli anni 60 attraverso la carriera artistica di Silvia Annichiarico. Per me che appartengo alla generazione che in parte ha vissuto quel periodo è stato un tuffo nei ricordi. L’ho letto tutto d’un fiato. Un libro di memorie ironico e divertente.

Mara Dentamaro

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L’autobiografia di ogni persona può essere interessante, e avendo attraversato molti anni nel mondo dello spettacolo la signora Silvia Annichiarico ci racconta episodi e fatterelli di "illustri" personaggi televisivi di 50 anni di Italia. Ok. Ma definire queste pagine un "saggio" ??? Testo sostanzialmente inutile, direi per chiunque. Certo per chi appartiene alla famiglia o è proprio amico amico amico della signora Silvia potrebbe sorridere (credo sforzandosi comunque un po’).

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Interessante spaccato sui retroscena di un’italia e una tv italiana passata. Un nuovo punto di vista su un programma entrato nella storia nazional popolare di cui alle nuove generazioni continua ad arrivarne l’eco.

Carmela Rago

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Non ho molto da dire rispetto a questo libro che sinceramente non si annovera tra le mie letture preferite.

Rachele Giannacco

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Libro inutile. Immagino che l’autrice si sia divertita a scriverlo ma il libro non ha fascino. Non diverte il lettore, non ne suscita l’interesse e anche il linguaggio è proprio piatto. Per età ho ricordi personali delle trasmissioni televisive, e altro, rievocate dalla autrice e non le riesce proprio di far rivivere i tanti momenti di divertimento della televisione innovativa di quegli anni. Non lo consiglierei a nessuno.