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 < Morte accidentale di un amministratore di condominio di  Giuseppina Torregrossa (Marsilio)

Qui di seguito le recensioni di MorteAccidentaleDiUnAmministratoreDiCondomini raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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Il racconto si "adagia" nel solco dell’ultima generazione di giallisti Italiani e non riesce, a mio avviso, ad avere quel tocco di "originalità" che me lo avrebbe fatto ricordare. Personaggi ben descritti, tra tutti la Barbona ed il protagonista (Il gladiatore). Dalle prime righe mi sarei aspettato un "ruolo" anche per la città, per Roma ma ciò non è stato. Una piena sufficienza ma nulla più.

STEFANO DELLA VENTURA

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Ci sono libri che restano e libri che passano. Questo di Giuseppina Torregrossa è il classico libro "passatempo": si legge in un pomeriggio e dopo una settimana ti sei già dimenticata della storia.
Ultimamente vanno molto di moda le storie di poliziotti con un "brutto" passato alle spalle ed un atteggiamento di totale sfiducia verso il proprio lavoro e verso il prossimo.
A mio avviso sta diventando un filone ormai abusato che si scontra con poliziotti letterari che sono diventati dei veri personaggi.

Agnese Fuligni

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Assolutamente divertente e coinvolgente, una storia poliziesca all’italiana piena di colpi di scena. Lettura avvincente e scorrevole, molto piacevole.

Elisa Vitulli

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Una storia claudicante, a cui l’epilogo ha dato il colpo di grazia, in cui una trama debole gira e rigira a vuoto per circa ottanta pagine (e su centonovantadue non è poco!). La ricostruzione dell’omicidio-incidente non regge, lo svolgimento delle indagini è frettoloso, i personaggi sono caratterizzati in maniera banale. Non ci si affeziona a loro. Tutto il romanzo manca di originalità e, quando prova a esserlo, sfocia nell’assurdo. L’ho terminato senza alcuna vera curiosità, solo per completare diligentemente il lavoro "commissionato". Si salva lo stile che, a differenza della storia, non merita di essere bocciato.

Annalisa Righini

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Storia interessante e particolare, un po’ diversa dai classici gialli; libro scritto molto bene, scorrevole da leggere.
Ho trovato il finale un po’ deludente e avrei preferito un’evoluzione caratteriale e professionale del protagonista.

Marta Balocco