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Il secondo Nati per cambiare, mi é piaciuto molto meno, é un po’ settoriale, riporta esperienze utili a educatori, formatori, amministratori pubblici, professori. Non é per un lettore generico come sono io, non lo avrei mai scelto, anche se il titolo è centrato ( e quindi può anche trarre in inganno, perché tutti siamo nati per cambiare o costretti a cambiaredai cicli di vita che affrontiamo.
Luciana Sidari abito a Mira Riviera del Brenta
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Non ho apprezzato a pieno questo saggio, principalmente per il fatto che sembra essere rivolto alle aziende e alle dinamiche che si sviluppano all’interno e all’esterno di esse, anche se in alcuni tratti è risultato comunque interessante.
Elisa Cossu
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Questo saggio è una sorta di guida per chi vuole sperimentare diversi metodi di conduzione per Aziende già esistenti o per nuove Aziende, basandosi e concentrandosi sul benessere sociale e psicologico delle persone che ci lavorano e prendendosi cura di loro. Il metodo di gestione deve essere basato su un approccio molto semplice e soprattutto su un’apertura all’ascolto ed ai cambiamenti che possono innescare le persone.
Libro ben scritto, con un lessico semplice e molteplici esempi che fanno entrare nel vivo di questo studio.
Saggio letto tutto d’un fiato e di getto.
Maria Elisabetta Panico
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Meno coinvolgente
Fabio Maria Fiori