< Nel buio della casa di  Fiore Manni, Michele Monteleone (Sperling)

Qui di seguito le recensioni di NelBuioDellaCasa raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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I protagonisti del romanzo, di professione “scacciafantasmi”, sono una coppia decisamente ben assortita: vivo lui, morta lei. In un continuo andirivieni temporale, gli autori raccontano le disavventure della coppia alle prese con le case infestate e con la casa che li ha resi quello che sono. A parte l’inizio, che mi ha scoraggiato un po’, il romanzo meriterebbe pure di essere letto se non fosse per un fastidioso contrattempo: l’uso del verbo lievitare (pagine 47 e 48) al posto di levitare (mai). Si può ipotizzare l’intervento di un correttore ortografico dispettoso ma citerei Mario Brega: «Manco le basi del mestiere!»
Al “mistero” della mente umana sondato qua e là in Ogni scelta che fai fa da contraltare il mistero orrifico che permea Nel buio della casa. Romanzo interessante, a tratti avvincente (a parte le sequenze simil-splatter che non mi avvincono neanche un po’) ma affetto da quel fastidioso… refuso (?) di cui sopra. Lo finirò, il romanzo, ma non recupera piú.

Gianluca Pignalberi

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Premessa doverosa: solamente i libri di Stephen King (e non tutti) riescono a farmi venire una serie infinita di brividi lungo la schiena. Per questo mi sono trovata impreparata durante la lettura di questo horror tutto italiano. Non mi aspettavo di sentirmi a disagio nel buio della mia stanza e dover accendere la luce per poter proseguire. Così come non mi aspettavo di trovarmi davanti personaggi caratterizzati come si deve, a cui potersi affezionare velocemente. Forse un po’ veloce sul finale, forse i richiami a King sono fin troppo evidenti… ma la storia tiene incollati alle pagine, lasciando un velo di lacrime negli occhi quando si arriva all’ultima pagina.

Elena Antolini

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È un horror e a me non piace questo genere

Assunta Picone

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Avvincente e ben scritto.
Ho provato paura e desiderio di andare avanti fino dai primi capitoli.
Troppo inquietante per i miei gusti.
Lo consiglierò a gli amanti del genere.

maria silvana negri

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Ho fatto fatica a trovare scelte originali in questo horror dalle forti reminiscenze della più ovvia tradizione americana (King su tutti). Interessante come esercizio di narrativa dell’orrore o lettura per avvicinarsi al genere (soprattutto se del tutto neofiti) ma insoddisfacente se si hanno già letture importanti alle spalle.

Marta Fogliata