< Nel cerchio dei golosi. A tavola ai tempi di Dante di  Maria Concetta Salemi (Mauro Pagliai)

Qui di seguito le recensioni di NelCerchioDeiGolosi raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Il saggio è scorrevole, chiaro e semplice da leggere. La tematica è interessante e particolare, anche se avrei preferito dei riferimenti sin dall’inizio sul cibo e l’alimentazione. La parte storica, iniziale, non era ben approfondita e mi sembrava poco coerente con il resto del saggio, soprattutto perché era solo accennata.

Ilaria Burdo

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nonostante l’originalità del punto di vista, molto in tema in giorni nei quali non si fa che parlare di cibo, l’autrice non cattura il lettore. A parte la descrizioni di piatti tanto curiosi, la descrizione non suscita qualche possibilità di conoscenza ulteriore. L’aggiungere citazioni di personaggi dell’epoca non evoca forse il necessario interesse.

Rossellina Foà

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Anche se la saggistica non e’ il mio genere preferito, mi sono comunque approcciata alla lettura di questo saggio incuriosita dal tema trattato relativo al cibo e alla cucina ai tempi di Dante, dato che sia cibo che cucina in generale sono da sempre parte dei miei interessi.
Pur in una narrazione capace di tratteggiare la Firenze del Duecento di Dante Alighieri, attraverso la descrizione delle abitudini quotidiane del pasto, con aneddoti e ricette dell’epoca che delineano le abitudini di ricchi e poveri tratteggiandone le relative differenze, ho trovato la lettura non particolarmente appassionante: le molteplici citazioni contenute nel testo (Decameron, Divina Commedia) se da una parte avvalorano la ricostruzione storica, dall’altra rendono la lettura un po’ faticosa e di non immediata fruibilità’.

Tiziana T.

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La vita sociale, politica ed economica della Firenze medievale è presentata in maniera simpatica, alternando nozioni prettamente didattiche alla lettura di ricette tipiche del periodo.

Domenico Marzaioli

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Approccio innovativo di una materia scarsamente trattata, soprattutto molto attinente alla mia "sensibilità" culturale (sono socio di Slow Food Italia da oltre 25 anni).
L’autrice ha indagato uno spaccato del mondo medioevale con ottica nuova; la lettura è piacevole e scorre lieve, con molteplici e intriganti particolari che investono la cultura del cibo e i suoi riflessi su quei tempi.

Alfredo Pilato

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libro godibilissimo ,da leggere tutto d’un fiato,restituisce un’immagine vivace della quotidianita
di un periodo storico del quale di solito i testi scolastici parlano in chiave piuttosto cupa e decadente. dotti riferimenti alla situazione politica dell’epoca sono alleggeriti da aneddoti e novelle.
magnifica l idea di collegare la divina commedia alle ricette.ottima la presentazione di cardini.fa venire la voglia di rileggere la divina commedia

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Molto belle le citazioni della Divina Commedia e del Decameron. Curioso scoprire le ricette dell’epoca descrivendone il "potere" che faceva la differenza tra poveri e ricchi.

Elenia Stefani

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Sicuramente è un testo per chi ama le scienze.
Oppure per chi abbia almeno qualche rudimento per comprendere le formule ed i riferimenti alle varie teorie.
La materia oscura dell’universo deve attrarre altrimenti si fa fatica a procedere nella lettura

Anna Pizza

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Interessante, pieno di piacevoli aneddoti e si legge con piacere. Un nuovo modo per sentire e vivere l’opera di Dante in maniera decisamente più leggera.

Francesca Anna De Spirito