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Non fraintendermi
Mi è piaciuto molto. L’argomento è importante e interessante ed è trattato in modo chiaro, preciso, lineare, pulito. L’autrice spiega davvero bene, ha un modo di esprimersi che mi ha messo a mio agio e mi ha predisposta alla lettura con attenzione, interesse e gioia (si sente che è il suo mestiere!). Riporta i testi da cui prende spunto e ci mette anche la sua esperienza personale con qualche breve inserto autobiografico. Mi ha lasciato davvero una bella sensazione e il desiderio di leggere da capo e di cercare altri suoi lavori. Complimenti!
AD
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Saggio interessante sulla comunicazione. Credibile e ben documentato. Unico difetto, se così si può dire, è l’essere orientato verso gli uffici del personale. Uno strumento di supporto per la selezione delle "risorse". Poca filosofia e molto pragmatismo. L’ho trovata comunque un’utile lettura.
Silvio Gaudio
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argomento affascinante ed estremamente interessante. il testo e’ comunque di agevole lettura nonostante affronti tematiche particolari.
E’ un libro che consiglierei a tutti coloro che per lavoro devono affrontare e gestire relazioni interpersonali.
massimo vianello
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Il titolo del libro è riduttivo rispetto alla quantità, all’ampiezza, all’ interdisciplinarietà inaspettata che si incontra leggendolo.
L’ elaborazione della quotidianità dell’esperienza del fraintendimento è imponente e appunto multidisciplinare.
Noi siamo noi fino alla prossima nuova esperienza fino alla nuova relazione. Si ha un rapporto dialettico con l’altro e con gli eventi. Ciò implica l’ incomprensione. Si è ed elaborando l’ incomprensione si diventa.
Ci si rapporta con l’altro non tanto con il linguaggio. Un ruolo più attivo lo abbiamo con i nostri gesti, sguardi, silenzi, tono della voce, postura. Con la nostra comunicazione non verbale. Ogni atteggiamento trasmette le nostre intenzioni.
Il fraintendimento è un deficit di comunicazione. Non ineludibile però.
Sociologi, psicologi, neuroscienziati, hanno studiato questo aspetto e fornito indicazioni su come e se intervenire sui nostri comportamenti. La biochimica del cervello, i neuroni ci definiscono anche nel nostro apparire agli altri.
I nostri stati emozionali sono controllati dal nostro cervello ( corteccia ), in continua evoluzione ( neuroplasticità) e ci aiutano in tempo reale a valutare e modificare i nostri atteggiamenti verso gli altri e verso nuove situazioni.
Il concetto di resilienza e l’esperienza recente del covid non sono assenti dai temi affrontati dall’autrice. Quindi eventi avversi e come affrontarli.
Spazio adeguato viene inoltre dato ad esercizi coinvolgenti con risposta si/no che dovrebbero aiutarci a definirci in alcuni aspetti del nostro carattere.
Francesco Crippa
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Ho trovato molto interessante questo saggio della Bertucci, perché credo che tratti argomenti di assoluta importanza e centralità in un periodo dove la comunicazione ormai frumentati in molteplici canali espressioni è davvero il centro non solo delle nostre vite ma della stessa economia.
Sara Brambilla
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Mi è piaciuto molto anche questo saggio sulla comunicazione perchè è ben strutturato e facilmente esposto con utilizzo di un linguaggio semplice e di esempi. Dalla storia della comunicazione alle diverse tecniche che si possono utilizzare ai messaggi non verbali:un bell’excursus nn nuovo però
Cristina Borin
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Affascinante, continuamente in ballo tra molti livelli di lettura. Un pretesto narrativo e di indagine ardito. Shakespeare e Holbein, pittura e teatro nel 500 attraversato dalla capezza della riforma e dalla miseria della vita , continuamente a rischio. Il potere ( la libido selvaggia di dominare la morte con tutto ciò che è vita al suo climax) e la morte che alleggia su tutti, compresi i re. E l’arte, nelle sue forme diverse, come sublime e profondo mezzo di rappresentazione di noi e della storia .
Carlo ricci garotti
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Non Fraintendermi è un manuale di sopravvivenza per affrontare le insidie della comunicazione interpersonale e da bravo manuale dispensa, con un inquadramento teorico sufficientemente robusto ma non noioso, una serie di consigli pratici per interagire al meglio con chi abbiamo di fronte. Il taglio è concreto e operativo, gli spunti sono interessanti, la cornice teorica, come detto, corretta e allora perché non promuoverlo?
Carlo Dalla Valle
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E’ un buon tentativo di far comprendere al grosso pubblico le complicate questioni relative alla comunicazione.
Piuttosto divertente la parte dei test.
Luisa Faldini
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"Non fraintendermi" E’ una lettura interessante che spiega come porci davanti agli altri e come fare per riuscire a trasmettere quello che effettivamente abbiamo intenzione di comunicare. Ci aiuta anche a capire le diverse tipologie di personalità con le quali possiamo venire a contatto suggerendo strategie e modalità di lettura per avere un dialogo efficace. Scorrevole nella lettura anche se, per l’argomento trattato, a volte si sconfina nella didattica
Paola Latini