< Nostra Signora dei Sullivan di  Gianfranco Mammi (Nutrimenti)

Qui di seguito le recensioni di NostraSignoraDeiSullivan raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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Il romanzo di Gianfranco Mammi ci mostra le reazioni delle persone di fronte alla morte di Sullivan, un uomo conosciuto da tutti solo perché la sua morte continua a ripetersi e che dà vita a un vero e proprio culto. Ma chi è che lo conosceva veramente quando era in vita?
Nonostante la storia e i suoi personaggi, a partire da Sullivan, siano alquanto bizzarri è stata una lettura piacevole.
Il protagonista è Sullivan o, meglio, la sua morte continua e ripetuta che avviene sempre in luoghi e circostanze diverse. Nessuno lo conosce realmente, a malapena il nipote Boucher che, però, muore poco dopo. Il fatto che esistano tante salme (si arriva a 50 il giorno di Halloween) richiama non solo curiosi da diverse parti del mondo, ma anche l’FBI che affianca lo sceriffo e i suoi due vice.
Sono tanti i misteri da risolvere oltre alla morte di Sullivan: l’apparizione dei lingotti d’oro, l’aggressione ai danni di Timpanaro, l’angelo bambino, la statua della Madonna che si muove, la giovane suora che coltiva proprio le rose Sullivan.
E poi chiunque chieda un favore a Sullivan, viene esaudito. Per questo due ex necrofili danno vita a una nuova religione o setta, il sullivanesimo, che attira fedeli da tutto il mondo ma che, allo stesso tempo, crea antipatie e dissapori tra coloro che reputano un problema questa nuova confessione religiosa.
La narrazione è abbastanza lineare anche se, in alcuni momenti, vengono inseriti nuovi personaggi e nuove situazioni che poi vengono abbandonati per un po’ per essere ripresi più avanti, a volte anche a vari capitoli di distanza. Questo potrebbe causare confusione.
Inoltre, in alcuni passi, la narrazione, seppur scritta molto bene, è ripetitiva e appesantisce la lettura, creando momenti di noia. Nonostante questo, l’ho trovata una lettura abbastanza piacevole e che incuriosisce.

Michela Garau

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Nostra Signora dei Sullivan prende un concetto divertente e geniale e ci costruisce una bellissima storia che tiene incollati alle pagine.
Semplicemente fantastico.

Francesco Soprana

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Una storia assurda, ma che nella sua assurdità racconta tanto della nostra società di oggi. Tutto questo raccontato con uno stile degno delle grandi epopee americane.

Michela Bozzano

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Sullivan muore tre, cinque, cento, mille volte, in svariate parti del globo. È questo il mistero da cui parte il racconto. Sullivan è un santo, un diavolo, un fantasma? La narrazione si snoda attraverso una miriade di micro storie di varia umanità, personaggi con personalità ricche di contrasti e improbabili investigatori alla ricerca del nulla.
Un linguaggio surreale e situazioni ai limiti del paradosso nel tentativo di venire a capo di questo enigma affollano le oltre 300 pagine del romanzo, fra colpi di fulmine e apparizioni della Madonna.
Il racconto passa continuamente dalla realtà reale a quella virtuale, anche se la realtà reale non è più reale di quella virtuale.
La sensazione di questo lettore è di avere affrontato un viaggio all’interno di un videogioco da cui non si vede l’ora di uscire all’aria aperta.

Sara Giannetto

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Gianfranco Mammi costruisce un romanzo corale in cui da molteplici punti di vista si racconta la genesi di una nuova religione. Sono infatti le voci della popolazione di un’imprecisata cittadina statunitense a dare vita alla storia di Sullivan. All’origine vi è la figura di un uomo, Sullivan, che muore innumerevoli volte in svariati modi, al punto da riempire il cimitero della città in tempi rapidi e impressionanti. Come in tutte le religioni c’è anche in questo caso il mistero, la morte, l’isterismo, il miracolo, l’opportunismo: non manca nessun ingrediente nel nuovo culto che sorge intorno alla figura di Sullivan, che nel romanzo non prende mai la parola. Tutto è raccontato da una voce narrante onnisciente, al di fuori della vicenda, che commenta, in modo scanzonato e spesso ironico, ogni avvenimento. Di ciò che senta, di ciò che provi Sullivan a morire ripetutamente nessuno sa niente e nessuno si cura di sapere niente. Basta quello che appare, quello che resta: una Madonna che vola da una chiesa e si posa sul tetto della casa di Sullivan, le visioni del prete cattolico della cittadina, le apparizioni miracolose, le dicerie spacciate per verità, le artificiosità umane. Il sullivanismo ci costruisce così attraverso riti, luoghi di culto, simboli: manca una morale, l’anelito che dovrebbe avere in sé ogni nuovo credo, quello ad essere persone migliori. Senza voler lasciarsi andare ad alcuna critica sociale, Mammi mette a nudo gli schemi di pensiero tipicamente umani di un’epoca feroce nel suo disincanto.

Jessica Rancati

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Una visione dell’America di un autore italiano, che però non ha molto a che fare con l’immagine che del paese danno gli scrittori autoctoni. Questo potrebbe essere un pregio, ma in realtà si rivela un limite in un romanzo di cui alla fine resta principalmente un senso d’ironia corrosivo che non lascia troppi ricordi.

Alfredo Bruno

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scrittura leggera..divertente, che da vita a una storia originale..quasi una parodia per raccontare con ironia e leggerezza la società attuale
Nonostante l’argomento non proprio "Allegro" Poiché incentrato appunto sulla morte.. Il racconto grottesco rende il tutto molto ironico

Francesca Rambelli

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Sicuramente surreale. Divertente quanto basta ad incuriosirti e a proseguire la lettura per poi lasciarti con la consapevolezza di quanto sia grottesca la società moderna, capace di modificare le sorti e gli animi di una Intera comunità.

ALESSANDRA STEFANELLI