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La trama è improbabile, la scrittura pretenziosa. Un lavoro ancora tutto da migliorare. Lettura davvero poco piacevole.
Emanuele Papa
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Un racconto che inizia leggero e delicato, con un innocente mistero da risolvere. In un attimo, però, ti ritrovi nell’atmosfera surreale di un Paese che sta per entrare in guerra, con l’incredulità, l’eccitazione, il fermento, la paura del protagonista e dei personaggi vicini. Alcune parti, verso la fine del racconto, sono molto toccanti.
ALESSANDRA STEFANELLI
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Luigi Tusino
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Romanzo lento , faticoso perché sovrabbondante di particolari secondari
,inutilmente analitico . Si intrecciano più vicende :il dramma umano
della Lemper , il clima politico , la passione per la musica del
protagonista che ci parla in prima persona Non è credibile questo
ragazzo dalla personalità evanescente che si perde in descrizioni
minuziose di vestiti , pizzi , sete , guanti da sera , mentre fuori i
nazisti stavano propagando la loro folle ideologia Rilevo freddezza
anche nei rapporti familiari e sentimentali , non c’ è spessore
psicologico nelle descrizioni di queste relazioni compresa quella
problematica con Fried , la cui fine è molto scenografica ma poco
credibile dato il personaggio
Ottime le ricostruzioni storiche che delineano la cultura dell’ autrice .
Stefania Bisaccioni De Angelis
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Mi è piaciuto molto lo stile narrativo dell’autrice, che intreccia bene le vicende storiche di un’Europa sempre più coinvolta nell’impegno bellico e gli anni migliori di un giovane ragazzo coinvolto, suo malgrado, in questioni più grandi di lui.La sua incosapevolezza nel perseguire i suoi obbiettivi (cercare la verità sulla sorte della figlia della sua insegnante) e seguendo sempre la passione per la musica (e per Didi), lo porta a situazioni estreme ma non per questo perde la lucidità del suo compito.Ovvero grazie alla musica (ma anche ai silenzi delle cose taciute) ogni personaggio e situazione dà un significato ad ogni azione.Mi piacciono i libri di storie vere a narrazione storica, e poi è scritto in un modo piacevole.
Francesca Sensi