< Onde di  Monica Vincenzi, Luigi Casa (Armando)

Qui di seguito le recensioni di Onde raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

* * *

 

Il protagonista decide di prendere in mano la sua vita, andarsene a New York con la donna amata che aveva abbandonato anni prima seguendo la prospettiva di un buon lavoro e di scrivere il libro che aveva sempre sognato di scrivere. Il romanzo parte da presupposti che sembrano essere la fine non un’inizio e quindi si legge ma non troviamo uno sviluppo della storia, che pare sempre arrivare alla fine ma c’è sempre qualcosa che viene aggiunto (situazioni o personaggi secondari esplorati senza un vero motivo), per portare avanti la storia. Da una parte poi gli autori da una parte fanno dei dialoghi colloquiali che ricalcano fin troppo il parlato, dall’altra inseriscono citazioni alte di studiosi e libri che ho trovato fossero messi non a mostrare la cultura dei personaggi ma quella degli autori. Anche il tema della noetica viene trattato male, con esempi molto discutibili e personali dei personaggi che vivono loro, che quindi non si capisce come poter studiare e fare ricerca su questo tema in maniera oggettiva

Marianna Rainolter

* * *

 

Una trama banale e stucchevole, a tratti indisponente per la convenzionalità dei dialoghi e delle situazioni. Un’arruffata ostentazione di riferimenti culturali a cui si cerca di conferire un legame che – se mai possibile e confermabile – non viene mai sviluppato in termini oggettivi e concreti, rimanendo sempre ad un livello superficiale. La “Teoria del tutto”, che invece ha padri nobili ed andrebbe trattata con maggiore attenzione e rispetto, si trasforma in questo romanzo in una miscellanea senza senso e diventa un mero pretesto, che coinvolge i poco credibili personaggi del libro, in un sforzo narrativo il cui obiettivo rimane purtroppo poco decifrabile

Alberto Brasso

* * *

 

***
Grandi lettori
***
Una scrittura a due voci, quelle di  Raissa e Momo i due protagonisti, vivace e accattivante, che cattura sin dalle prime pagine. Ci dà uno spaccato realistico dell’incontro di due diversità e di come proprio la diversità possa diventare un punto di forza.

Cristina Bertorelle

* * *

 

Le onde possono travolgere, ammaliare, cambiare. Un po’ come la vita, mai in linea né genuflessa alle volontà. Questo libro dimostra come tutto è mutabile, che possiamo spezzarci, amare e riflettere il nostro destino. Lo stile di scrittura è asciutto e dettagliato. Intreccio di scienza e realtà.

Miriam Maggi

* * *

 

"Onde" racconta la decisione di un giovane di cambiare vita, abbandonare il lavoro e seguire l’amore oltreoceano. Non ho amato la lettura di questo romanzo. La stereotipizzazione avida e vuota dei personaggi li rende banali e al limite dell’inverosimile. I dialoghi sono scontati, prevedibili. La scrittura non affascina il lettore, anzi lo annoia: di pagina in pagina, gli autori esibiscono un nozionismo che né tributa alla bellezza né risulta funzionale alla narrazione. La sensazione è che gli autori volessero stupire il lettore a tutti i costi, non riuscendoci. Le emozioni, e finanche i luoghi, suonano più come immaginati che realmente esperiti e pertanto asfittici. Il lettore non chiede una completa dedizione al realistico ma quantomeno al plausibile. Non lo consiglierei.

Claudia Granaldi