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“Partita a tre” analisi illuminante e chiara anche per i non addetti ai lavori dell’evoluzione della globalizzazione dell’economia illustrandone le fasi salienti, gli effetti sulla politica, sulle istituzioni, sulla società, sugli equilibri internazionali, sull’interdipendenza dei Paesi, e delineando i possibili scenari futuri a medio e lungo termine che implicano nuove politiche orientate alla crescita sostenibile, alla salvaguardia dell’ambiente, all’inclusione, alla digitalizzazione, all’aumento della produttività, al maggiore equilibrio tra pubblico e privato, alle dinamiche geopolitiche, alle riforme, alle infrastrutture così imprescindibili per il futuro dell’Italia e il suo riposizionamento sui mercati europei e mondiali. Il saggio risente leggermente nell’ultima parte dei fulminei ed intensi avvenimenti che attualmente stanno incendiando e pressando gli scenari mondiali ma la sua complessità e completezza lo rendono in ogni caso una lettura da consigliare.
Cosetta Del Faro
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lettura scorrevole prettamente storiografica
Anna Sepe
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L’Asia del Pacifico, con la Cina in testa, ha modificato radicalmente l’assetto economico mondiale. Coprire le sue ambizioni e nasconderne gli “artigli” sembra esserne stata la filosofia. Ma non è un saggio sulla Cina. Descrive a fondo il comportamento degli USA e dell’Europa in questo nuovo assetto economico e le catene globali del valore (CGV). Anche il COVID è trattato come “distruzione creatrice” che si inserisce in questo contesto. Tuttavia, la chiave di lettura che ho trovato più fresca e interessante è quella dedicata all’Italia che deve sfruttare le mutazioni in atto nel contesto globale, così come fece coraggiosamente negli anni ’50-’60. Non esserne protagonista (perché non può), ma attore efficace. Testo che si lascia leggere, con il giusto grado di approfondimento senza annoiare. A margine: letto oggi, questo testo aiuta a comprendere meglio le tragiche mire espansionistiche di Putin e del suo desiderio di riposizionamento della Russia, sebbene sia citata solo 3 volte in 250 pagine di volume.
Frankie Burrini
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Libro interessante per capire l’economia e la politica del nostro tempo ma purtroppo nuovamente in evoluzione per gli avvenimenti di questi giorni
Abbiamo vissuto per anni un dualismo politico est-ovest
Con la caduta del muro ma avvisaglie ce ne erano già state la situazione è cambiata di molto
La globalizzazione le nuove tecnologie la delocalizzazione la voglia di esserci di nuovi grandi paesi popolosi vedi Cina e India hanno cambiato le cose
Dopo le crisi finanziarie del 90 e del 2008 si è delocalizzato per aumentare iprofitti ma la pandemia ha colpito tutti e molte aziende non sono riuscite a resistere
I paesi emergenti hanno aumentato la forza lavoro diminuito la disoccupazione e il reddito così è diminuito il numero di poveri in occidente è successo il contrario
Ci si avvia ad una situazione a tre poli con l’Europa in mezzo
La Cina e le altre economie asiatiche con tre miliardi di persone saranno sicuramente in prima fila e conquisteranno mercati
La pandemia ha accelerato i problemi, le banche sono intervenute ma il debito è aumentato e ci vorrà molto tempo
Biden è in difficoltà e le multinazionale non lo aiutano
La Cina sta a guardare
La Russia in enorme difficoltà e non è solo unagrande stazione di servizio
Vedremo......
Claudio Nobis
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Non sono riuscita a leggerlo tutto. L’argomento trattato è interessante, scritto bene ma, a tratti, un poco noioso. Mi riprometto di finirlo. Credo sia un libro che deve essere letto con più calma.
Mariella Carrara
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-Molto ben sviluppato con analisi di contesto,causa della situazione economica attuale ,soluzioni prospettate
-Visione globale
-Molto ben fatto il capitolo riguardante l’Italia
-Purtroppo per qualche parte superato causa guerra in Ucraina non prevbedibile
-Linguaggio per addetti ai lavori
LUIGI SERINO
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Saggio molto bello, però deve piacerti l’argomento che tratta ma anche capire se davvero vuoi sapere quello che il libro vuole darti.
Federica Ferri
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Ottima descrizione dell’economia mondiale e delle situazioni che hanno portato dalla globalizzazione alla profonda crisi del 2008-2009, alla ripresa ed infine alle nuove difficoltà create dalla pandemia. La parte finale del saggio è dedicata all’analisi della situazione ad inizio 2021 e delle opportunità per cercare di risollevarsi dopo un periodo così complicato, non sarà facile ma qualcosa è possibile fare per l’Europa ed anche per l’Italia.
Il saggio in alcuni punti può risultare un po’ troppo tecnico per lettori che non conoscono il settore ma il messaggio importante e cioè la grande opportunità di sfruttare nel migliore dei modi le ingenti risorse dell’Europa è ribadito in modo chiaro.
Sabrina Colombo