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IL LIBRO E’ DAVVERO BEN COSTRUITO E SCRITTO TANTO DA RISULTARE DAVVERO BELLO ED INTERESSANTE PER TUTTA LA SUA LETTURA
Riccardo Sorrentino
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Pensa come uno scienziato spiega bene le basi del pensiero scientifico. È come dovrebbe essere qualsiasi testo di divulgazione scientifica, accessibile e chiaro, ma accurato. Penso che dovrebbe essere diffuso nelle scuole medie, già dalle classi prime.
Antonella Luisi
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Nonostante il tema trattato sia la “scienza”, e il termine stesso a volte incuta timore, la lettura è stata scorrevole e avvincente. Ho scoperto le sequenze logiche utilizzate da un uomo di scienza per arrivare alla comprensione di un tema o di una notizia e questo può insegnare a come guardare con occhi diversi, molto attenti, i fenomeni che accadono quotidianamente attorno.
Marzia Lonardi
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"Si tratta di imparare a risolvere i problemi in maniera creativa", coinvolgente .
Gabriella Bonato
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Piaciuto tanto; un vero e proprio manuale per la sopravvivenza. Alla portata di tutti, grazie a un linguaggio semplice e chiaro. Sfidante e, per certi versi, avvincente.
Alessandro Bove
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Perché la scienza funziona così bene? E come può aiutarci a distinguere tra i fatti e le fantasie? E può tornarci utile anche per navigare più tranquilli sul web, riconoscendo ed evitando le bufale?
E’ proprio questo il bello della scienza: il fatto cioè di sapere che le scoperte non sono date una volta per tutte, immutabili, ma potranno continuamente crescere e migliorare, avvicinandoci un passetto alla volta sempre di più alla verità. Il saggio si legge con piacere, è scorrevole e non lungo ma molto efficace.
Giorgio Grasso
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Un testo che tutti dovrebbero leggere perché è fondamentale avere un pensiero scientifico. E serve ricordarlo. Ma il pregio di essere diretto, come se fosse una trascrizione di un discorso, ne diventa, mi pare, il suo limite.
Alessandra Barone
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“Pensa come unə scienziatə” è il titolo del saggio e un’esortazione alla conoscenza delle cose. Grazie a un approccio divulgativo e a pochi chiari esempi, Polidoro analizza la società e il nostro modo di leggerla, il rapporto che abbiamo con le notizie e la nostra capacità di sviluppare ipotesi che siano insieme fondate e veritiere. Lo stile si presenta modesto, al posto del tecnicismo si privilegia l’immediatezza, l’esposizione resta per certi versi l’accenno di concetti più profondi, come se il testo di Polidoro avesse in realtà un sottotesto in cui ricorre, silente, l’invito che leggiamo sin dalla copertina: una sfida dell’autore al lettore a mettere costantemente in atto gli strumenti del sapere critico.
Simona Di Carlo