< Per mia colpa di  Piergiorgio Pulixi (Mondadori)

Qui di seguito le recensioni di PerMiaColpa raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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In libro accattivante che vale la pena leggere anche se non si è amanti del genere "giallo". La cose certa è che una volta iniziato si fatica ad interromperne la lettura (quale complimento migliore per un libro?).
Peccato dover esprimere una preferenza: due cavalli di razza per una vittoria di "mezzo muso" o meglio ancora assegnata al fotofinish

Alessandro Giuntoli

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Per mia colpa: il romanzo si legge piacevolmente ed i personaggi sono ben caratterizzati. Ho trovato pero’ la trama un po’ trita, finale incluso.
Spicca l’idea della mamma-sequestratrice, ma non e’ sufficiente. Non e’ un romanzo che leggerei una seconda volta.

Danila Ripamonti

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Per mia colpa, non sono riuscita a terminare "Per mia colpa" di Pulixi.

Debora Ronchi

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Circolo dei lettori
di Ponte Buggianese “Vitamine vaganti”
coordinato da Laura Candiani
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Per mia colpa (Pulixi) Ambientato in una Sardegna che si legge sempre molto poco, mette bene a fuoco i personaggi, non impegna troppo e strappa anche una lacrimuccia finale: godibile sotto un ombrellone.

Fosca Pizzaroni

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L’ho letto d’un fiato, mi è piaciuto molto sia per la trama scorrevole e ben congegnata ,sia perché mette in risalto molte delle sfaccettature dell’essere donna, evidenti tanto nella figura di Virginia Piras quanto in quella della vicecommissaria Giulia Riva.

Marina Antonelli

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Nonostante il tema, nonostante il genere al quale appartiene, questo libro è stato scritto in punta di piedi.
Una narrazione sottovoce, che carezza e accompagna e che, alla fine, commuove.
Pur non perdendo il fiato sospeso, il romanzo di Pulixi sembra essere una confessione, delicata e bellissima, di quelle che si fanno con uno sconosciuto, perché di lui non si teme il giudizio. La scena finale è quasi liberatoria, e non solo per Caruso.
Dopo questo continuo muoversi tra passato e presente, tra il buio dei rimpianti e l’afrore dei sensi di colpa, arriva finalmente la brezza pulita del mare a sistemare le cose.

Sara Balzerano

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Giallo non particolarmente lungo o articolato nella trama, lettura scorrevole e piacevole.

Anna Maria Baccan

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Circolo dei lettori
di Sezze “Lettera Ventidue”
coordinato da Gabriella Tomei
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Pulixi ha creato un bel personaggio, la protagonista è una miscela di aspetti professionali e personali. Il lato umano è ben evidenziato e tenendo conto delle vicende, non proprio positive, che hanno formato il suo carattere risulta una figura a tratti emozionante. La storia a volte ha delle carenze ed il personaggio della madre della protagonista è una caduta di stile, troppo fuori luogo rispetto alla serietà della figlia.
Tutto sommato una lettura piacevole, avevo già letto Pulixi e questo romanzo conferma il senso di delicatezza nel leggere le sue opere.

Maria Gabriella Tomei

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È un racconto che fa riflettere sul senso di colpa ed è una lettura scorrevole che mantiene alta l’attenzione fino all’epilogo della storia.

Roberta Traldi