< Perché Mussolini rovinò l’Italia (e come Draghi la sta risanando) di  Bruno Vespa (MondadoriEri)

Qui di seguito le recensioni di PercheMussoliniRovinoLItalia raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Ho letto il saggio di Vespa con difficoltà dovuta soprattutto ad una certa “resistenza” e pregiudizi nei confronti di libri che si presentano come “bestseller” prima di essere pubblicati. La prima parte del libro, terzo capitolo di una trilogia sulla figura di Mussolini, l’ho letta con relativo piacere anche se ho trovato episodi e dialoghi troppo intimi e dettagliati che mi hanno fatto pensare più ad una ricostruzione “romanzesca” che ad un vero e proprio saggio storico. La seconda parte sulle vicende dell’Italia contemporanea, quindi di aspetto meno storico e più cronistico, è troppo dettagliata, mera cronaca, e la sua associazione della ripartenza dell’Italia dopo la pandemia con quella del secondo dopoguerra che sottintende dal titolo tutto il saggio è forzata, tutti i dettagli di cronaca non necessari.

Mariella Palese

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È un saggio nel senso stretto del termine: accurato e preciso.

Simone De Lorenzi

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Perché Mussolini Rovinò l’Italia, rappresenta un valido ed interessante libro, che non definirei saggio storico perché lo stile non é quello della ricerca storiografica, anche se il rinvio alle fonti é continuo. Lo stile richiama un pò quello di una tesi di laurea, quasi compilativo, dove per avvalorare la propria posizione si fa continuamente riferimento al virgolettato di alcuni autori. La curiosità é stata la molla che mi ha fatto continuare nella lettura.

Gabriella Tiralongo, nata ad Avola, (Siracusa)

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Questo lo proprio divorato! Mi sono sentita d’accordo con il pensiero di Vespa

Rosa Montaperto

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Questo è stato il libro che tra i due mi ha interessato di più fin dall’inizio. Ha trattato argomenti sia odierni che non e questo mi ha aiutato a ricollegarlo agli studi e alle lezioni del liceo.

Alice Ferraando

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I libri di storia agli storici. Se scritti da giornalisti, non abbiano pretese storicistiche. Altrimenti puzzano di propaganda. Ennesimo excursus senza capo né capo sulla figura di Mussolini. Linguaggio sciatto e nessuna articolazione argomentata. Così non ha valore né per gli esperti del settore né per chi cerca un testo divulgativo.

Deborah Vianello