< Piacere e fedeltà. I millennials e il sesso di  Giampiero Dalla Zuanna, Daniele Vignoli (IlMulino)

Qui di seguito le recensioni di PiacereEFedelta raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Un saggio interessante che prende in esame i millennials e il sesso, le cui conclusioni non sono scontate: alla precocità sessuale corrisponde un amore più "romantico", esclusivo. Il contemporaneo aumento del consumo di pornografia non è in contraddizione, ma segna un cambiamento della sessualità e non un ritorno al passato. Indagine però limitata ad una coorte di 8000 studenti di 28 università italiane: quasi una elite... e gli altri? e quelli che non studiano? che lavorano? che non studiano e non lavorano?

benedetta fuiano

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Ricerca ben fatta. Chiara ed esaustiva attorno ad un tema che merita la trattazione

Stefano Pasquinucci

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libro molto tecnico e analitico dell’argomento, l’ho trovato comunque molto interessante forse perchè anche i capitoli sono brevi e sintetici. fa capire chiaramente i concetti espressi anche tramite l’uso di tabelle e grafici

Valentina viola

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E’ un saggio destinato ad un pubblico specializzato, ma che può essere tranquillamente letto anche da un non addetto ai lavori. Documentatissimo, chiaro nell’esposizione (formulo qualche riserva solo sulle tabelle, non sempre ddi immediata, agevole lettura) vince nettamente il confronto con le 10 cose che ho imparato dalla vita anche per la debolezza dell’avversario.

Silvio Lampus

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Ricerca interessante con molti spunti di riflessione sul mondo dei giovani e sulla società attuale ma non sono molto appassionata di ricerche sociologiche per cui fra le due letture la metto al secondo posto.

Mirella

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Non ho amato nemmeno questo libro a dire la verità. Troppi dati, troppe statistiche e cose che rendono la lettura molto pesante.

Carmela Cipolletta

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non è facile affrontare certi argomenti, indubbiamente interessante spaccato dei costumi attuali e dell’evoluzione nel tempo.

Andrea Merlini

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Mi sono interrogata a lungo sull’utilità di un testo come "Piacere e Fedeltà", nel senso di quale valore aggiunto potesse dare alla letteratura sull’argomento. Già prolifica mi pare. Forse perfino travestita da qualcos’altro. Questo libro, infatti, ha il pregio, che forse ne costituisce anche il limite, di porsi come studio esaustivo sui comportamenti sessuali e affettivi dei Millennials, dopo la vasta ricerca condotta nel 2016. Ed è proprio questo a rendermi perplessa sulle conclusioni e sull’assunto iniziale. Ovvero come si possa imbrigliare una tematica così delicata, che sfugge alle categorizzazioni imposte dagli adulti, in un volume seppur aggiornato ai nostri giorni. Ci sono all’interno del libro proprio degli squarci in cui gli autori si chiedono se la velocità del cambiamento dei costumi sessuali negli adolescenti non sia un segno della loro imprevedibilità. E imprendibilità. E soprattutto, se non sia un controsenso scrivere dichiarazioni lapidarie su un tema, quello dell’affetto e del sesso nelle coppie di adolescenti millennials, destinato a modificarsi troppo rapidamente per sua natura. Erano altri i decenni delle conquiste libertarie e identitarie in materia di sesso. Ora i ragazzi hanno travolto, stanno travolgendo codici e linguaggi della sessualità. E i loro colleghi della GEN Z non si piegheranno docilmente a qualsiasi spiegazione provenga dagli adulti.

Questo mi ha fatto dubitare e desistere nell’attribuire la vittoria del verdetto. Oltre a un indubbia pedanteria nella forma, a una pesantezza di fondo insuperabile.
Un grande merito gli va riconosciuto: l’aver esplicitato il concetto di doppio standard, cioè la diversa valutazione e prescrizione sociale dei costumi sessuali di maschi e femmine. Una piaga ancora forte fra noi, difficile da estirpare.

Lara Maria Ferrari

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L’analisi dei rapporti tra i millennials e il sesso è supportata da numerosi sondaggi. I risultati sono credibili. Appare opportuno precisare che l’indagine è riferita spesso a studenti maggiorenni universitari, campione meno significativo rispetto alla totalità che comprenderebbe anche la popolazione maggiorenne non studente. Alcune argomentazioni, dallo sviluppo delle convivenze alla progressiva accettazione delle unioni civili, al ruolo dell’istruzione, alla riduzione dell’importanza della religione sulla sessualità, sono chiaramente visibili anche da non addetti ai lavori. Alcune parti, basti pensare all’interessante e sorprendente “omosessualità e disturbi psicofisici” meriterebbero un approfondimento in un saggio che, comunque, è decisamente ben realizzato.

Francesco Arcidiaco