< Piccoli geni. Alla scoperta dei microorganismi di Stefano Bertacchi (Hoepli)
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Ho avuto davvero parecchia difficoltà a leggerlo, molto saturo di informazioni e talvolta alcune cose venivano date per scontate.
G.B.
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Il libro ha la capacità di dare grande fascino ai microrganismi, ricco di spunti interessanti.
Martina B.
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Anche qui la partenza è stata col pregiudizio, anzi, con la sua mancanza. Non sapevo che l’autore fosse uno dei frequentatori di Strambino. Meglio, cosí l’ho letto con occhî “non preconcetti”. Il libro parla estensivamente di microrganismi, cioè batteri, funghi, archea… Affronta brevemente anche i virus, ma solo per parlare di vita. L’argomento trattato non è il mio pane quotidiano, ma non mi è totalmente sconosciuto e lo stile autoriale, la “confidenzialità” del testo, nonché le innumerevoli parafrasi e citazioni della pop culture (filmiche, musicali, pubblicitarie) e financo dantesche (mi) rendono facile, scorrevole e coinvolgente la lettura di questo libro decisamente agile nel formato. Aiutano le spiegazioni immaginifiche dell’autore.
Gianluca Pignalberi
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L’autore è riuscito ,a mio parere, a creare un libro originale su di un tema ,i microrganismi, al quale non ci si pensa …Iniziato a leggerlo con curiosità ma verso la fine ho faticato a continuare perché un po’ troppo pesante…
Shana giusy Fittipaldi
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Meraviglioso! Io non capisco nulla di scienze, ma questo libro è ugualmente affascinante e ricco di spunti anche per i non addetti ai lavori. Questi piccoli geni, a volte pericolosi e nocivi per la nostra salute, altre volte indispensabili e ’gustosi’, ci vengono presentati magnificamente con esempi calzanti alla società moderna e con la giusta ironia che suscita interesse e non fa sbadigliare. Sicuramente lo finirò a breve.
Letizia Giordani
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Interessantissimo saggio alla scoperta dei microrganismi e dell’importanza che hanno sulla vita di tutti giorni.Scritto in maniera molto accessibile,consigliato anche ai non addetti ai lavori.
Francesca Leoni
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testo didattico con modalità agile e divertente, tanto che avrei dato un pari merito per i due libri
Giovanni Cappellari,
