* * *
Difficile e caotico, l’ho letto in poche ore per arrivare ad una recensione e scoprire il nodo di ogni racconto. A volte ci sono riuscita, altre volte no. È un libro faticoso, acerbo, cerchi concentrici di descrizioni lunghe, forse non necessarie. Chiudo con un boh e perché.
M.C.
* * *
Ho trovato i racconti molto prevedibili e abbastanza scontati. Perdonate la citazione ma la cosa che mi veniva più spesso in mente è stata: “La fiera dell’ovvio”
Sara Manuela Paolillo
* * *
Vincenza Pettinato
* * *
Ilaria Motta, Punti di incontri Racconti, Il Rio Letture
Un insieme di racconti, in verità poco coinvolgenti, personaggi e vicende che si illuminano in momenti inattesi: un luogo, un ricordo, una conoscenza improvvisa, un punto d’incontro che li arricchisce e dà consistenza e significato al loro quotidiano. In una scrittura semplice e piana, piacciono alcune descrizioni.
Elisa Stranieri
* * *
Altra autrice a me sconosciuta. L’incipit dell’introduzione è ciò che più mi piace del libro: in effetti che cosa gli incontri tra sconosciuti se non vite che si intersecano. Racconti brevi con donne protagoniste, anche in ruoli apparentemente inusuali; ma sono istantanee, fotografie che più scontate non potrebbero essere.
Piero Filippa
* * *
Racconti anche questi brevi su figure femminili e vite che passano accanto le une alle altre, quasi lampi di luce in un grigio che attornia il resto. Scrittura piana ma tutto troppo banale e scontato.
Elisabetta Luciano