< Quello che possiamo imparare in Africa. La salute come bene comune di  Dante Carraro, Paolo Di Paolo (Laterza)

Qui di seguito le recensioni di QuelloChePossiamoImparareInAfrica raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Il libro “L’Africa ci sta di fronte” non ha riscontrato il mio favore malgrado l’interesse per il tema trattato. Purtroppo, mi sembra una occasione mancata, l’autrice si impegna ad elencare gli avvenimenti storici con poca riflessione critica e non aiuta il lettore in una comprensione più approfondita dei reali movimenti storici del periodo trattato.
Il lungo periodo storico che l’Autrice prende in considerazione (dai primi del ‘900 agli anni ’60) è denso di vicende economiche-politiche che necessiterebbero di un commento di più ampio respiro. Sarebbe stato utile al lettore capire i motivi degli accadimenti che descrive e le ricadute che hanno portato nell’immediato e a lungo termine.

Alessandro Innocenti

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Quello che possiamo imparare in Africa è il resoconto dell’esperienza di un padre missionario. L’autore mette in risalto criticità e difficoltà, ma soprattutto il fatto che le azioni esterne andrebbero calibrate nel rispetto dei valori della cultura africana e delle effettive possibilità dei popoli.

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Il libro, in prima battuta meno interessante del altro, mi ha comunque rapito, perché scritto con il cuore, e ci fa vedere cosa potremmo fare, e cosa non facciamo per aiutare la gente che vive in Africa.

Georg Umgiesser

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Il libro, autobiografico, racconta le attività assistenziali condotte in Africa dall’autore. Ogni capitolo è introdotto da una paginetta di P. Di Paolo che contestualizza il tutto in chiave giornalistica ma forse non era necessaria se non come avallo autoriale. L’autore unisce considerazioni etiche, è un religioso, al racconto di casi concreti. Nel genere, un mix riuscito che induce il lettore a chiedersi quanto il mondo occidentale sia ancora debitore, e abbia molto da imparare dalle società africane e da chi vi svolge attività ’missionaria’.

Enrico Giannichedda

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Il saggio illustra l’opera meritoria del CUAMM in Africa nella creazione di strutture sanitarie e nella preparazione del personale medico e paramedico. Informa su una realtà , almeno per me quasi sconosciuta, che ogni giorno, nel silenzio, vede protagonisti medici e volontari impegnati a tutelare il bene prezioso della salute in un continente poco strutturato come quello Africano, a volte addirittura sostituendosi ai governi locali.
Individua nella cooperazione reale la leva per permettere anche all ‘Africa di progredire e di avere un ruolo centrale per il futuro , sia per le tanti potenzialità del territorio e sia per la giovane età della popolazione.
Sollecita la nostra coscienza di “ fortunati” a dare il nostro piccolo contributo a sostenere il CUAMM per la vittoria delle piccole battaglie quotidiane.
Di sicuro, dopo aver letto queste pagine, il mio interesse e la mia attenzione per l’Africa sono aumentate di gran lunga, invogliandomi ad approfondire la mia conoscenza per un continente che è a poca distanza dal nostro territorio.

Orazio Iacovazzo

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"E ho ricevuto più di quanto ho dato": così si può riassume la filosofia di "Medici con l’Africa CUAMM". Un saggio che dovrebbero leggere tanti politici in Italia, prima di interessarsi di immigrazione. Decisamente interessante per comprendere l’importanza del lavoro svolto dalle organizzazioni umanitarie in Africa, secondo lo spirito di fare qualcosa CON l’Africa e non solo per l’Africa.

Giovanni Piluso

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Interessante punto di vista

Marina Laurenti

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Stucchevole e buonista storiella sulle colpe dell’Occidente in Africa.

Anteo Massone

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Importante perché mette in luce temi ancora "scottanti" per il buon costume pubblico.

Arianna Ghiglione