< Questioni di un certo genere di  Arianna Cavallo, Ludovica Lugli, Massimo Prearo (Iperborea)

Qui di seguito le recensioni di QuestioniDiUnCertoGenere raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Identità di genere spiegata ai bambini.
Perché la conoscenza, la consapevolezza, è per tutti.

Katiana Lisi

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E’ un saggio ben fatto, molto chiaro, scritto bene.
Mi è piaciuta molto la grafica, il fatto che si spieghi con semplicità i punti trattati nei vari paragrafi trattati dai diversi esperti. Sono belle e orginali anche le illustrazioni. Lo consiglierei a tutti quelli che vogliono farsi un’idea chiara sull’argomento che alcune volte è trattato con molta superficialità.
Vorrei fare un appunto a voi selezionatori mi avete dato un saggio e un racconto autobiografico, non sono la stessa cosa! Mi sarei aspetta un "scontro tra saggi"

Rosa Maria Alfano

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Più che un libro è una ricerca giornalistica su un tema di grande attualità. Dei giornalisti del post apprezzo sempre il loro essere imparziali, trasmettere informazioni tecniche per poterti poi formare un’opinione. Utilissimo per districarsi con i nuovi nomi relativi alla discussione sul genere, ma anche le relazioni con il passato è le differenze tra le società.
Forse un po’ troppo lungo, ma molto molto interessante

Sonia rivolta

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Il secondo numero di Cose spiegate bene, la rivista cartacea del Post in collaborazione con Iperborea, è incentrato sulle tematiche delle questioni di genere che, soprattutto negli ultimi anni, hanno generato accesi dibattiti. Un argomento che divide, infuoca gli animi e scandalizza, ma di cui è necessario leggere per comprendere e superare la dilagante visione normocentrica. I testi di questa rivista mettono in rassegna le questioni linguistiche, sociali, legislative che ruotano attorno alla tematica, con un piglio che non vuole essere didascalico ma spontaneamente inteso a svecchiare l’ormai vetusto atteggiamento del "non si può più dire niente". Un’opera imprescindibile per capire chi siamo e dove vogliamo andare.

Elisa Rizzo

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Accattivante la veste grafica. Chiare le definizioni e le spiegazioni rispetto ad un argomento di cui si sente sempre più parlare ma di cui si sa ancora molto poco. Interessanti le testimonianze. Saggio variegato, fluido, comprensibile. Per me, non di estremo interesse, ma lo consiglierei a chi volesse comprendere meglio o approfondire la tematica.

Daniela Bondielli

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Ee’ un testochecsifa leggere con piacevolezza; non molto lungo e tutto sommato attuale

MICHELE LA ROSA
michele.larosa@unibo.it

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Provate a mettere i contenuti di questo libro sul tavolo di una tranquilla cena tra alcune coppie di amici. Ne verrà fuori uno scontro dialettico se non proprio ideologico inaspettato e, a tratti, decisamente duro. E questo probabilmente uno degli intenti del libro: la provocazione su un tema reale ormai fortemente avvertito dal tessuto sociale ma decisamente divisivo. Il libro apre agli occhi profani il variegato mondo della diversità di genere. Un caleidoscopio da fare girare la testa offerto al lettore con un approccio multilaterale: storico, psicologico, antropologico, politico, giurisprudenziale. Da leggere

Andrea Naselli

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QUESTIONI DI UN CERTO GENERE - PREFERITO
testo interessante per la ricchezza di informazioni, presentate in modo chiaro e con taglio didattico.
Il tema è, ovviamente, di assoluta attualità e ciò rende utile la lettura

Germana Grazioli

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Questioni di un certo genere edito da Iperborea in collaborazione con il Post il secondo numero di Cose spiegate è una guida introduttiva ma non per questo semplicistica su tematiche riguardanti orientamento sessuale, sesso biologico, identità di genere. Trova grande equilibrio nel trattare tematiche così complesse e riesce a darci informazioni precise e interessanti su temi di cui discutiamo ogni giorno, spesso in modo pericoloso e aggressivo senza conoscere davvero la materia.
Pietro Cabrio, Marta Impedovo, Ludovica Lugli, Antonio Russo e Giulia Siviero, Arianna Cavallo, Fumettibrutti, Vera Gheno, Gianmarco Negri, Diego Passoni e Massimo Prearo sono le voci degli interventi del libro rivista, legati perfettamente tra loro con l’obiettivo di fare chiarezza nella nebbia delle identità di genere.

Sara D’Emilio

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Entusiasmate fin dalla prima pagina, o meglio ancora a partire dalle prime illustrazioni. Credo che correrò a comprarlo anche perché è un mix perfetto tra i temi che prediligo ed è geniale il richiamo ad Edgar Allan Poe, sono certa che i miei studenti lo apprezzeranno tanto quanto l’ho apprezzato io. Grazie per avermelo fatto scoprire.

Oriana Beneduce