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L’idea di base sarebbe anche interessante, ma il libro è poi a mio parere carente sia nella trama che nell’approfondimento dei personaggi.
L’ho trovato inoltre a tratti eccessivamente specialistico nelle descrizioni approfondite di tutte le specifiche siderurgiche, che difficilmente riescono ad appassionare un non addetto ai lavori.
La scrittura dell’autore, invece, non mi dispiace: l’ho trovata chiara, semplice e piacevole.
Stefania Camiciola
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Ho definito Quote il libro preferito tra i due, ma l’ho abbandonato, cosa inusuale per me, più o meno a metà .
Ho trovato pedanti, noiose e prolisse le disquisizioni tecniche sul commercio dell’acciaio e sull’acciaio stesso.
La storia a latere aveva il suo perché, ma non abbastanza da convincermi a finire il libro.
Bettina Manfrè
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Non è male l’idea di parlare di un protagonista della ricostruzione del ponte Morandi. Comunque scrittura troppo fredda e dedicata a troppi particolari sull’attività del protagonista, mercante di acciaio. Personaggi poco descritti, troppo pesante la scrittura in prima persona che lascia da parte molte situazioni che andrebbero maggiormente indagate.
Loris Frasson
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Inconsueto e inaspettatamente interessante. Romanzo quanto mai contemporaneo, ma non scontato.
Sfida difficile tra due romanzi agli antipodi.
Mariangela Colamaria
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Alberto Grillo riesce a mescolare bene dettagli tecnici e contenuti emotivi e dolorosi. Tuttavia proprio il dilungarsi, a volta in maniera eccessiva su tali tecnicismi rende il romanzo un po’ prolisso e fa calare l’attenzione del lettore
Giorgia Recchia
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Ho letto con interesse questo libro. L’autore, genovese, descrive con amore la sua città e riesce a destare simpatia per il protagonista Sebastiano. La ricostruzione del ponte sul Polcevera è l’argomento dominante che permette a Grillo di introdurre argomenti politici, economici, di mafia, di attentati molto attuali. E’ interessante come tratta l’argomento migrazione: QUOTE per l’acciaio acquistato dal protagonista per la ricostruzione del ponte, Quote per i migranti, vedi Epilogo. (QUOTE di A. Grillo)
Giovanna Ceretti
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Purtroppo, non sono riuscita a farmi piacere questo libro, troppo metodico, forse come lo stesso protagonista. Troppo specifico e tecnico, non mi ha appassionata per nulla. Sebastiano, un genovese che si occupa della compravendita dell’acciaio inizia a sviluppare una morbosa ossessione per il luogo tristemente noto per il crollo del ponte Morandi, mentre attorno a lui gravitano le vite dei suoi nuovi vicini di casa e dell’amico Matteo.
Raffaella Bianco