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Una storia che non conoscevo, libro interessante, scrittura scorrevole.
Valentina Porcu
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Il secondo libro rappresenta la migliore espressione tra i due di una letteratura scientifica capace si raccontare una materia complessa e affascinante come lammatematica e allo stesso tempo raccontare una storia usando un linguaggio comprensibile. È ilmparadosso dellamletteratura scientifica: nn si può semplicità troppo e nn si può essere eccessivamente tecnici perché Siniscola di diventare superficiali in un caso e incomprensibili nell altro. Questo libro affascina, alternando pagine che incuriosiscono ad altre che invece si devono rileggere più volte.
Gianni Vacchiano
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La biografia e la "narrativa ispirata" dalla figura del matematico Napoletano vengono raccontate dall’autore tramite dialoghi e connessioni con vari personaggi famosi (Picasso, Debussy, Baudelaire... per citarne alcuni).
Un’idea non nuovissima in realtà, ma che aiuta a rendere la lettura più coinvolgente.
Elena Saviolo
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Premesso che non sapevo nulla di Renato Caccioppoli, ho trovato questo libro molto interessante soprattutto per la forma utilizzata dall’autore per far conoscere il personaggio. Attraverso dialoghi immaginari tra Renato e personaggi a lui affini (matematici come lui, il nonno Michail Bakunin, Picasso, Debussy) si svela a poco a poco la personalità, le capacità matematiche, gli interessi culturali e civili, gli aneddoti, compresa la tragica fine, del protagonista. Quello che emerge è un eccellente matematico profondo conoscitore di musica e arte, appassionato di letteratura e filosofia, infine un uomo politicamente impegnato contro la guerra e il regime fascista e poi un convinto europeista. Uno straordinario uomo del novecento che ha saputo spaziare in molti ambiti come la maggior parte delle grandi menti di allora.
Mariadele Molteni
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Giudizio troppo condizionato dal film di martone. Il saggio presenta una struttura a romanzo che non mi ha convinto
Carlo Pesce
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Il libro racconta la vita molto curiosa del matematico Renato Caccioppoli.
L’autore descrive la vita del matematico cercando di romanzare la sua esistenza attraverso dialoghi con altre figure contemporanee importanti rendendo avvincente la lettura.
Forse avrei preferito che l’autore descrivesse la biografia in maniera più cronologica, invece che solamente attraverso i dialoghi tra Cacciopoli e le altre figure in modo da renderla ancora più romanzata.
Luca Garbin
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A metà tra narrativa e finzione, questa biografia romanzata del matematico napoletano Renato Caccioppoli, già al centro del film di Mario Martone che è valso a quest’ultimo il Gran Premio della Giura alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1993 1992, si legge tutta d’un fiato. Ripercorrendo la vita dell’eccentrico intellettuale nipote di Bakunin riviviamo le atmosfere dei salotti letterari della Napoli del dopoguerra agli anni 70’, fino a condividere gli entusiasmi e speranze di una generazione di giovani intellettuali, molti dei quali diventeranno esponenti della migliore intellighenzia italiana del Novecento. Particolarmente apprezzato l’artificio letterario a cui ricorre l’autore per scandire l’opera su Caccioppoli attraverso gli incontri, sia reali che illusori – pensiamo matematico Galois o al poeta maledetto Rimbaud, entrambi vissuti in secoli precedent - con le personalità che più ne hanno segnato la vita.
Camilla Tartaglione
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Non sapevo nulla di Renato Caccioppoli. L’autore è così bravo nell’approcciare l’argomento che, non solo ho terminato la lettura sempre più sbalordita ma incuriosita a saperne di più. È come un sassolino tira l’altro. Voler saperne di più su altri campi (musica, arte,cinema) e sui personaggi che P.A. Tema fa interloquire con Caccioppoli, altri uomini geniali come lui e con lo stesso "mal di vivere". Personalità eccentrica, intelligenza superba, e come ogni "troppo" pesante da supportare. La mia riflessione finale è: possibile che una persona dotata di così grande talento, debba ripagare questo dono con tanta sofferenza? Che sia una moneta di scambio?
Maddalena Ronco
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Non conoscevo Renato Caccioppoli, è stato interessante leggerne.
Ambra Vannoli
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Il libro è ben scritto, tuttavia è adatto agli appassionati della figura di Renato Caccipppoli, matematico napoletano del 1900. La sua storia viene raccontata da dialoghi immaginari con matematici famosi della storia, non molto conosciuti da chi non si interessa di matematica.
angela sirago