< Riti di passaggio di  Alessio Pizzicannella (BaldiniCastoldi)

Qui di seguito le recensioni di RitoDiPassaggio raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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Ho apprezzato molto questo romanzo che descrive la vicenda di quattro adolescenti che decidono di scappare dall’ orfanotrofio. Mi é piaciuta la narrazione molto scorrevole e mi ha fatto ripensare ai passaggi che tutti abbiamo avuto che ci hanno portato dall’adolescenza alla vita adulta.

L’uso dei molti dialoghi é un altro punto a favore di questo romanzo che potrebbe definirsi psicologico.

Elena Ruffato

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Scrittura scorrevole e davvero molto coinvolgente riesce a trasmettere perfettamente gli stati d’animo dei protagonisti. Mi è piaciuto il percorso che questi ragazzi adolescenti intraprendono per trovare la propria identità.

Isabella Spagnuolo

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Lo trovo prolisso e dal linguaggio inadeguato al protagonista, un ragazzo nella prima adolescenza.

Roberto Petracco

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Siamo negli anni 80, quattro ragazzini dodicenni, T, Ivy, Nero, Mia, orfani, affascinati dall’immaginazione fervida di Ivy , decidono di allontanarsi dall’istituto nel quale vivono, per dimostrare la loro capacità di sopravvivenza in un ambiente sconosciuto e ostile. Un rito di passaggio lo definisce Ivy . Un rito di passaggio nel quale i ragazzini affrontano il dolore dell’abbandono, la paura della separazione, la frustrazione di non essere amati, la scoperta di quanto sia difficile la conquista della libertà.
E’ una narrazione coinvolgente e appassionante come un giallo e stimola una riflessione più attenta ai bisogni autentici dei pre-adolescenti.

Rosalba Scavia

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Libro apprezzabile.

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Personalmente trovo questo testo straziante dal punto di vista del racconto: un racconto di abbandono, attesa, rifiuto, separazione. Tutti attraverso gli occhi di bambini, bambini che realmente subiscono tutto ciò.
Un romanzo intenso, che descrive un’avventura che vorremmo per questi bimbi, ma che nella realtà non avviene.

Adele De Pasquale