< Roma non è eterna di  Christian Raimo (Chiarelettere)

Qui di seguito le recensioni di RomaNonEEterna raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Premetto che da bambino, sino all’età di 11 anni ho vissuto a Roma, più precisamente nel quartiere Tufello, che, per chi si voleva dare un contegno, ma forse perché un poco si dispiaceva di vivere in una allora remota periferia, chiamava “Città Giardino”.
Dei problemi , dei pregi e dei difetti della nostra capitale , che per motivi di lavoro ho spesso frequentato, sono abbastanza a conoscenza.
I due saggi mi hanno riproposto aspetti di Roma che in parte conoscevo mentre altri mi erano meno presenti.
Preciso subito che tra questi ho preferito “Roma non è eterna”, l’ho trovato molto dettagliato e particolareggiato, una profonda disamina di Roma sotto diverse sfaccettature.
Per chi non conosce la città e i suoi problemi, la sua storia recente, questo testo è ampiamente esaustivo e ben esposto.

Marco Cinelli

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Il saggio di Christian Raimo è prima di tutto un racconto di pancia, costruito su immagini forti, evocative, che in molti passaggi fanno male: un po’ come Roma, il suo mito, i miti che a sua volta ha prodotto, i personaggi che l’hanno amata, vissuta, odiata, e che, nonostante tutto, ne sono diventati dipendenti.
Perché di Roma non ci si libera, suggerisce Raimo, a dispetto della sua ingovernabilità, dei suoi terrificanti quartieri periferici, della discarica più grande d’Europa, dei campi rom, del degrado sociale, della violenza, della ghettizzazione, del problema dell’immondizia e di quello della solitudine.
Non ci si libera perché di Roma ci si innamora, perdutamente e follemente, e le parole di Raimo sono molto simili a quelle di un innamorato deluso ma non vinto.
Grazie a Roma non è eterna anche chi non è romano si sente coinvolto, per un senso di giustizia nei confronti del mito per eccellenza, per il suo meraviglioso urbano che si esprime anche nella grande bellezza della sconfitta, nella capacità di contemplarne le rovine, il degrado.
Perché, per dirla con Orazio, tu non vedrai nessuna cosa al mondo maggiore di Roma.

Ilaria Vitali

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Il saggio di Giacomini è una ricerca minuziosa sulla storia del canto popolare "Bella Ciao" che passa attraverso i luoghi, le voci e i ricordi di chi quella canzone l’ha cantata prima di tutti. Una ricerca non solo interessante ma anche dettagliata e scrupolosa, una ricostruzione di ricordi che hanno segnato il periodo più buio del nostro Paese.

DEBORA POZZI

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Mi ha conquistato subito perché scritto da una persona che ha sempre vissuto nella città che racconta e si sente che ama Roma. Ne racconta senza retorica i lati più nascosti, quelli che sfuggono a chi come me ha visto la capitale da turista. Un libro che leggerò fino in fondo perché vorrei tornare a Roma conoscendola un po’ di più

Luca Frasson

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Interessante e completa descrizione delle problematiche che appesantiscono la nostra capitale attraverso lo sguardo di chi benissimo la conosce.

Flavia La Rocca

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Roma città eterna, oppure no. Questo libro vuole essere una finestra sulla Roma vissuta da un romano, raccontata da chi la vive. Roma è una città straordinaria, nel vero senso della parola, è oltre l’ordinario. E’ stata la città più importante del mondo per così tanto tempo che anche le generazioni successive, fino ad oggi, hanno pensato di poter continuare a vivere di questa luce riflessa. Ma la Roma di un tempo è stata abbandonata a se stessa, senza cura, senza impegno. E oggi, questo libro, la racconta senza inganni, così per come è. Partendo da quello che è stata, Roma Non è eterna racconta anche il rovescio della medaglia di una città che resta sempre nel mirino: attività illecite, sgomberi, uccisioni, spazzatura, ecc.

Jasmine Bianchini

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Inizia in sordina, ma poi diventa intrigante. Molto positive sono le analisi relatrive alle ragioni della dissoluzione di Roma in uma entita’ che appare senza speranza, via via che le forze politiche non sono in grado di definire i suoi problemi. Molto interessante.

Luisa Faldini

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Roma non è eterna? Ho aggiunto un punto di domanda perché questo testo mi ha confuso. L’autore ha fatto una disamina approfondita e accurata di tutti i problemi e gli accadimenti che hanno riguardato Roma negli ultimi decenni. Sono rimasto sconcertato e mi son chiesto : ma Roma è veramente eterna?  Ma sono romano, come potevo dubitare? E allora, approfittando del caldo infernale di queste notti, ho preso il glorioso Ciao e alle 3 di notte sono andato in giro per Roma. Ho girato per un paio d’ore, il Colosseo, piazza Venezia, il Corso, trastevere, San Pietro e poi la periferia, l’EUR. E in ultimo mi son fermato al Gianicolo ed è lì che ho capito che Roma è eterna e sopravviverà a tutto e a tutti malgrado le terre di mezzo, le discariche, il traffico, i cinghiali e i politici.
Dimenticavo: anche malgrado i romani.

Carlo Massalini

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Coinvolgente anche per un non-romano grazie a una prosa veloce, completa, ricca di riferimenti ma mai pesante. Come una chiacchierata fatta al bar la sera.

Andrea D’Amico

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Un saggio su Roma appassionato, informato, ricco di prospettive e di dati sulla città e i suoi municipi. Una chiave espositiva basata sull’esperienza personale e sull’impatto emotivo, quindi molto efficace. Una scrittura coinvolgente e di piacevole e scorrevole lettura sebbene nella dimensione saggistica.

Cristina Giachi

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Lettura coinvolgente.

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L’autore utilizza un registro linguistico molto colloquiale, secondo me rivolto all’hic et nunc, con termini in voga in questo momento. L’espediente conferisce freschezza e immediatezza al testo, quasi sgorgasse direttamente da cuore senza troppi filtri. Probabilmente questa scelta nasce dall’esigenza di dare un’impressione di sincerità al lettore. Penso possa essere gradito in particolare da un pubblico giovane, e soprattutto da chi Roma la vive quotidianamente o ne ha familiarità.

Anita Fiorin

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Una analisi abbastanza scomposta, anche troppo dettagliata se misurata su un obiettivo non sempre chiaro, sulla realtà sconfortante che affligge Roma. Pur trattando temi condivisibili, soprattutto se si vive in questa città come nel mio caso, l’eccesso di citazioni e l’uso di un linguaggio a volte non facilmente comprensibile rendono la lettura pesante. Peccato perché in altri punti, soprattutto quando racconta come la città viene interpretata attraverso il cinema, il linguaggio diventa fluido e piacevolmente significativo. Ma alla fine quel che resta è la sensazione di un “inutile borbottio”.

Chiara Maria Messina

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I problemi di Roma anche basta

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Oltre le gerarchie. In difesa del costituzionalismo sociale di Tania Groppi. È un saggio che mostra come le società siano costruite sul principio delle gerarchie, dell’alto e del basso. È un principio presente in tutte le società che porta alla diseguaglianza politica e sociale e che solo una Costituzione può ribaltare riaffermando l’uguaglianza di tutti gli individui a prescindere dalle condizioni di nascita. È un testo specialistico scritto però in maniera agile e che si legge abbastanza facilmente, istruttivo ma poco coinvolgente.

Luisa Morizio

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Scoprire Roma attraverso le vicende e le parole di chi ce la racconta sotto ogni sua luce e in ogni sua ombra ha meritato un impegno e un’empatia sinceri. Definirei l’opera di Raimo tentacolare, onnicomprensiva e, rubandogli due vocaboli, di una “bellezza pomeridiana”. Quella che vediamo è una Roma progressivamente spogliata dei suoi miti, una Roma inesatta e imperfetta, eppure così piena e carica, come possono essere solo la luce e le ultime ore della giornata. Non solo: Raimo, con il suo stile sagace e sottile, ci invita a una riflessione personale, che è anche politica, su ciò che non è ancora stato detto su Roma, e quello che è un saggio diventa anche un modello condiviso per ripensare con criticità allo sguardo e all’impegno che riserviamo ai luoghi che ci hanno generato e attraversiamo quotidianamente.

Simona Di Carlo

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Questo libro è un compendio di contemporaneità e complessità: parla di Roma in maniera non retorica, sfaccettata, interessante, il punto di vista è di un narratore che conosce a menadito l’argomento di cui tratta e ne è legato emotivamente. È un compendio di ciò che succede nelle città in scala macro, date le dimensioni della capitale, ma che si possono ritrovare altrove nel quotidiano: la marginalizzazione, le tematiche urbanistiche, la cronaca nera, il governo dei territori.

Elisa Uccellatori

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Un saggio che vuole rimettere in discussione alcune narrative su Roma, in particolare per quanto riguarda le condizioni delle periferie, la situazione dei rifiuti, la progettazione urbana e la politica.
Tuttavia, l’obiettivo dell’autore non appare sempre chiaro, così come alcune descrizioni o argomentazioni sembrano fini a se stesse.
Il saggio, inoltre, non presenta una conclusione dove l’autore faccia convergere e riassuma le proprie riflessioni.

Mauro Saccol

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Il libro "Roma non eterna" propone un punto di vista interessante e innovativo all’interno panorama saggistico sulla capitale. La scrittura è piacevole, ricchi i riferimenti a opere letterarie, cinematografiche e artistiche in genere. L’analisi delle problematicità della capitale è interessante.

Ester Volpetti

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Il libro di Christian Raimo ‘Roma non è eterna’, è una raccolta di scritti sulla capitale italiana, vista attraverso la conoscenza e le esperienze dell’autore, politico e attivista da anni impegnato sui fronti della cultura, della casa, della costruzione di comunità per tutti in contesti sociali sempre più vittima della disuguaglianza e della speculazione.
I diversi argomenti trattati dipingono un mosaico desolante ma non sconfitto degli ultimi decenni, con cronache spesso in prima persona e ricerche puntuali, ai quali si affiancano riferimenti accademici e culturali spesso illuminanti per capire in che modo Roma città plasma le condizioni di vita dei suoi abitanti (tutti, compresi quelli che abitano al di la’ del Grande Raccordo Anulare).
Aggirando accuratamente il paravento dell’unicità di Roma e facendo nomi e cognomi di quelli che vengono ritenuti i responsabili di miopie e speculazioni, si mostra come queste hanno finito per creare un nuovo universo di borgate ai cui abitanti è precluso l’accesso a una vita sociale capace di arricchirne l’esistenza.
Raimo è bravo nell’individuare ed esporre i meccanismi in atto, che rivelano come ci sia in atto una lotta di classe spietata e nascosta tra chi ha e chi non ha, chi può vivere un centro sempre più sofisticato e chi nella periferia è isolato e privato di collegamenti, iniziative e spazi di socializzazione.
L’unico difetto che posso trovare a questo libro è che, pur professando nelle prime pagine la necessità di ‘svezzarsi’ dal concetto dell’unicità di Roma per vederla come una qualsiasi altra città, nelle sue pagine non si parla d’altro che di Roma, confrontandosi solo sporadicamente con altre città e diverse realtà, forse finendo proprio per certificarne l’eccezionalità, per lo meno dal punto di vista dell’autore, ovviamente romano.

Nicola Scodellaro

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Una panoramica completa su una delle città più belle al mondo. Purtroppo quando le panoramiche sono complete emergono sia i lati meravigliose che le zone più in ombra. Interessante ma a tratti lento e noioso. Certamente non è compito facile illustrare Roma ma ho preferito Insegna Creonte per la maggiore scorrevolezza della lettura

Paola Latini

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Roma non è eterna di Christian Raimo mi ha mostrato una città dal punto di vista del politico, dell’intellettuale, dell’attivista e soprattutto dal punto di vista del romano che della sua città conosce pregi e difetti.
Ci mostra il suo decadimento e degrado… il fallimento costante della politica sul territorio, che sta portando solo malessere e decadimento.
Ma non può tralasciare la poesia , la letteratura e l’arte che traspare da ogni angolo della città.

Sonia Donatini

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Roma per me rappresenta odio e amore
Amore infinito per tutta l’Arte e la Storia che, senza apparente fatica, si porta dietro da duemila anni.
Ma Roma è anche la Capitale della mia tanto amata quanto “violentata” nazione
Quando visito una capitale europea mi vergogno della mia
Non è possibile. No
La Capitale di un Nazione è il suo centro civile, culturale, politico, amministrativo e deve sempre essere al suo massimo splendore.
Roma è stata strapazzata da tutte le amministrazioni che si sono succedute, forse anche a causa del poco amore dei romani per la loro città
Avete per caso notizie di cinghiali al centro di Vienna o di Madrid?
Lettura necessaria per capire quanto la politica (con la p minuscola) sia responsabile di tutto questo sfacelo

Lucio Cannavale