< Sacrilegio di  Alessia Biasatto (LaNaveDiTeseo)

Qui di seguito le recensioni di Sacrilegio raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

* * *

 

argomento interessante scrittura fragile

Paola S.

* * *

 

anche questo affronta un tema attuale,quello dei social ,e la ricerca della solitudine e spiritualita’ ,pero’ la scrittura e’ molto dettagliata,lenta e faticosa da leggere ;

ROBERTO STERMIERI

* * *

 

Mi è piaciuto molto.
Mai noioso e con parecchi spunti su cui riflettere.
Sia la trama che i contenuti mi hanno coinvolta piacevolmente.
Lo consiglierei senza alcun dubbio.

Manuela Della Ducata

* * *

 

Il libro non è male, solo si perde in alcuni dettagli non importantissimi per non spiegarne altri molto importanti. Per quanto riguarda le numerosi riflessioni della protagonista, certamente qualche taglio qua e là poteva essere fatto, ma sono gusti personali. La costruzione delle frasi a volte non è di immediata comprensione. Purtroppo tra tante riflessioni si perdono un pò le spiegazioni, tanto che non ho davvero capito il finale. Credo che sia una scrittrice da tenere d’occhio.

Chiara Marcucci

* * *

 

Recensione 2 – Sacrilegio ( Alessia Biasatto)

La vicenda si sviluppa toccando temi che ho ritenuto interessanti e attuali: la frenesia del mondo odierno, il nostro bisogno di rallentare, la schiavitù tecnologica che spesso domina le nostre vite, il consumismo che ci porta all’omologazione.
Ho trovato grande equilibrio tra le sequenze propriamente narrative e i monologhi interiori della protagonista, alle prese con una esperienza estrema alla ricerca di se stessa, impegnata a districarsi nel contrasto tra i problemi concreti del viaggio e il suo percorso interiore.
Grazie all’alternanza sapiente di momenti di tensione e momenti più riflessivi, la lettura del romanzo scorre piacevole e veloce. In particolare sono rimasta affascinata dalle minuziose descrizioni dei luoghi geografici e dei relativi ambienti, dalle suggestioni esercitate dai paesaggi sugli stati d’animo della protagonista, tutto reso dall’autrice con scelte linguistiche e lessicali molto raffinate, ma mai pompose o difficili.
Ho trovato interessanti anche i riferimenti storici, politici e religiosi relativi alla chiesa ortodossa , alle posizioni degli eretici e dei dissidenti; il tutto ha suscitato in me molta curiosità e desiderio di approfondire.
La protagonista si è trovata di fronte a situazioni che, pur nella loro eccezionalità, mi sono sembrate una vera e propria cifra di alcuni momenti della nostra esistenza, rese con affermazioni disseminate nel testo a volte quasi lapidarie, ma molto calzanti; ne riporto due :
“ O con noi o senza di noi, senza le sfumature che salvano la vita”.
e
“ E’ strano come a volte si arrivi così vicino a cose che rimangono per sempre fuori dalla nostra portata”.
Profondo e avvincente!

Margherita Vigone

* * *

 

***
Circolo dei lettori del torneo letterario di Robinson
di Parma “Voglia di leggere - Ines Martorano”
coordinato da Pietro Curzio
***
Discendere da una grande civiltà e forgiarsi  un’identità   nella partecipazione  lontana dal suo paese di origine sono  la base di partenza per la protagonista  Theodora che si lancia in una sfida assoluta : attraversare una porticina che separa  gli abitanti del monte Athos dal resto dell’universo ma a lei vietata in quanto donna! Per ritrovare una pace persa nel diventare conformemente  cittadina del mondo ! La sua sfida è compiere questa azione in modo costante, personale,  nascondendo il suo genere femminile ai monaci dei monasteri, ,  ma  aspirando ad essere visibile al mondo , in questa avventura, lasciando un’impronta di sè. Scoprirà che lassù vivono uomini che si vogliono estraniare dalla realtà comune ma ne applicano le regole del potere comune. Difficile trovare pace con essi. Un libro scritto molto bene  con la tensione del giallo.

Fabrizia Paini

* * *

 

Trama originale e intrigante narrata con una scrittura vivace e scorrevole. Theodora, la protagonista, si mette in gioco sottoponendosi a duri sacrifici per realizzare il suo obiettivo: introdursi sotto spoglie maschili nei monasteri del monte Athos dove non è ammessa la presenza di donne.E’ spinta dal desiderio di ritrovare le proprie radici ed una serenità che nessun luogo finora le ha dato..Scoprirà tuttavia che, insieme a spiritualità e fede profonda convivono corruzione, fanatismo ed oscure manovre politiche.Belle le descrizioni del territorio e della vita all’interno dei monasteri visitati. Emergono inoltre questioni di tipo religioso-politico legate alle forti ostilità manifestate da alcuni monaci ortodossi contro i tentativi di conciliazione tra il Patriarca di Costantinopoli e il Vaticano.Numerosi spunti per letture di approfondimento.

Rita Merusi

* * *

 

Anche Sacrilegio mi lascia perplessa. Percepisco l’insofferenza della protagonista, alla costante ricerca di se stessa, prima lontano dalla sua terra e dalle sue radici e poi di nuovo in Grecia, introdotta con l’inganno in un monastero proibito alle donne, di nuovo alla ricerca di sé e della pace che non trova. Tuttavia non mi sento coinvolta nella storia, trovo la protagonista un po’ artefatta (l’idea di come deve essere la donna oggi: determinata ma non eccessivamente sicura di sé, forte abbastanza da andarsene ma non abbastanza da non tornare), un po’ un cliché insomma. E nemmeno provo quella tensione da romanzo giallo che gli inganni e gli intrighi all’interno di un monastero (!) potrebbero provocare.

Daria Corsini

* * *

 

***
Circolo dei lettori del torneo letterario di Robinson
di Empoli “Biblioteca di Empoli”
coordinato da Antonella Bertini
***
L’ autrice ci immerge da subito ed intensamente alla scoperta di un territorio misterioso ed affascinante per la sua antica storia e tradizione, quale la Grecia. Una regione di colori, profumi e usanze che hanno dato origine all’umanità e che nonostante tutto resistono alla modernità dei tempi attuali. Tradizioni che anche i giovani, nonostante siano costretti ad abbandonare il loro luogo natio alla ricerca di un futuro migliore, dimostrano di rispettare e non tradire. E’ la storia di Theodora, una ribelle e contestatrice ragazza ateniese, che come molti giovani espatriati all’estero (in Germania) pensano, una volta tornati anche per pochi giorni in patria, di poter scardinare le usanze radicate nei parenti più prossimi. Nonostante il parere avverso dei propri genitori vuole intraprendere un viaggio all’interno della penisola del monte Athos, da sempre proibita in quanto luogo sacro ai pellegrini di sesso femminile. La sua avventata ed avventurosa decisione nonché il volersi camuffare in un ragazzo, Theodoros, la porteranno incontro a ripetute disavventure, tutte a lieto fine. Un libro scritto in uno stile piacevole anche se talvolta l’autore tende a perdersi in ripetute ed inutili  descrizioni. Per un romanzo di svago troppe sono 288 pagine di lettura.

Mauro Moroni

* * *

 

Theodora si finge Theodoros per poter salire sul monte Athos, consacrato alla Vergine Maria e il cui accesso è proibito alle donne. La sua ascesa verso la vetta è chiaramente metafora del cammino interiore verso la spiritualità. E c’è anche la sfida di una donna a infrangere i tabù che la tengono in secondo piano, rispetto a un uomo. Il fatto però delle mentite spoglie diminuisce il potere di rivendicazione alla parità e ne fa solo un’esperienza individuale.

Carla Benedetti

* * *

 

Sacrilegio è la storia di Theodora, una determinata giovane donna greca che decide di introdursi sotto mentite spoglie nel luogo più sacro della Chiesa Ortodossa, il monte Athos dove nessuna donna è mai stata ammessa. Il romanzo ha un ritmo da thriller ma la  prolissità nelle descrizioni e il  linguaggio pieno di metafore fanno perdere il lettore nei meandri  di oscuri e pericolosi fanatismi e intricate pratiche politiche. 

Silvia Maggiorelli

* * *

 

Sono stata sorpresa di scoprire il mondo dei monasteri in Grecia e delle trame che si tessono al loro interno. La trama è avvincente, è certamente ben scritto ma le vicissitudini del personaggio principale non mi hanno coinvolto del tutto e, a tratti, l’ho trovato un po’ noioso. Sicuramente persone più interessate a questi argomenti hanno goduto di più della lettura di questo romanzo.

Marta Marconi

* * *

 

E’ il libro a cui, tra i due proposti, va la mia preferenza. Le motivazioni sono da ricercarsi: nella trama ( mi sono sempre piaciute le storie al femminile della ricerca di se’ e della propria identita’), l’ ambientazione e le avvincenti descrizioni dei luoghi( non ho mai visitato essendo donna il monte Athos), lo stile( accattivante, erudito ma comprensibile), ed infine l’ attualita’ della vicenda e le similitudini con i thriller.Lettura gradevole e al contempo psicologicamente coinvolgente per le precedenti motivazioni.
Mentre tutto cambia.

Franca Bertini