< Saremo sempre io e te di  Alessandro Spocci (IlRio)

Qui di seguito le recensioni di SaremoSempreIoETe raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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Non c’è che dire: "Saremo sempre io e te" di Alessandro Spocci è un libro meraviglioso, come non ne leggevo da tempo. Mi ha fatto piangere, anche qui come non facevo da tempo. Mi ha permesso inoltre di "ritrovare" Mantova, presenza discretissima sullo sfondo, una città che mi ha cambiato la vita. Di questo romanzo secondo me sconvolgono in particolare tre elementi: 1) come l’autore vada a cristallizzare il fattore tempo, pur muovendosi in maniera fluida dentro di esso: si avrà sempre la sensazione di trovarsi in un eterno presente; 2) come l’autore riesca a tracciare il ritratto di una storia che è un po’ quella di tutti: credo che molti lettori, come me, abbiano trovato in qualche modo delle analogie con le loro quotidianità presenti e passate, imperfette per definizione; 3) la figura di Paolo, che azzarderei definire "innovativa" più che "moderna", centro di nucleazione delle sue diverse vite e delle vite dei suoi amici. Consigliato a tutti, in particolare a chi è sempre stato troppo duro con se stesso e a chi ha bisogno di ritrovarsi.

Emanuele Rizzo

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Nella scia del tempo che passa si intrecciano le vicende di un gruppo di amici di Mantova. Mentre i capitoli spaziano tra passato e presente, loro cadono e si rialzano ma alla fine si ritrovano sempre allo stesso punto, uguali a se stessi. Una versione prosaica de “Gli Anni” degli 883 senza lo stesso potere immaginifico. Le parole chiave sono Nostalgia e Rimpianto, per il tempo che passa e per l’incapacità di averlo impiegato come meritava: chi non ha vissuto per paura di abbandonare le proprie certezze e chi invece ha scelto di vivere all’estremo per non vedere e non sentire più. Ho trovato poco convincenti i personaggi perché solo tratteggiati e molto stereotipati, descritti in pochi particolari e chiaramente riconoscibili in ogni passaggio del libro ma senza una propria verve. Una storia già vista con alcune cadute sul patetico-sentimentale, senza qualcosa che la renda indimenticabile.

Giulia Taborchi

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Romanzo corale.Si snodano e si intrecciano le vite di Paolo,scrittore legato alla sua Mantova e della sua banda di amici:Tommaso,lo scapestrato,Nicola,Peter Pan incallito,Rocco,Atleta fallito,Fiona,la malinconica e Ludovica,chiururgo mancata.Grazie ai continui flashback si vivono le delusioni,gli amori,le ambizioni e il legame indissolubile tra i protagonisti.A tratti banale,si legge rapidamente.

Francesca Leoni

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Non mi è piaciuto molto. L’ho trovato ingenuo sia nella scrittura che nella trama. Non ho trovato nulla di interessante nei personaggi che sono anzi un po’ noiosi, né il libro presenta elementi di originalità.

Flavia Fulco

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"Questo sono io: Paolo Grimaldi, un signore in mezzo ad amici che hanno vissuto senza risparmiarsi."
Credo che questa frase racchiuda in poche parole Saremo sempre io e te. È una storia di vita, di cambiamenti, di amori, di delusioni, di successi e di vuoti. È il racconto, scritto in prima persona, della vita di Paolo e dei suoi amici, vita che cambia negli anni ma che li vede sempre presenti in un’amicizia indissolubile e sincera, di accettazione senza giudizio. La scrittura è scorrevole e piacevole. Lineare e pulita permette di non perdere il filo del racconto riuscendo comunque a coinvolgere e a farti ritrovare dentro alla storia.

Elisa