< Sconfitti di  Corrado Stajano (IlSaggiatore)

Qui di seguito le recensioni di Sconfitti raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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L’autore, tratta in maniera con abbastanza pathos per i miei gusti, il tema del libro. Sembra quasi un nonno che interpreta dal suo punto di vista la vita, l’universo e tutto quanto. La capacità di scrittura è indiscussa, ma è palese lo sguardo di una generazione che ha vissuto il meglio (e il peggio) del nostro paese e che non riesce a concepire la vita dopo almeno due crisi mondiali nell’ultimo decennio.

Carmela Rago

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Un riassunto di un storia che non può riassumersi. Un libro coinvolgente, molto pratico e semplice nelle spiegazione. Si percepisce la rabbia dell’autore che da incazzare pure l’autore. Rabbia, tristezza, impotenza, forza, amore.

Flavia

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saggio che farei leggere ai posteri per spiegare quanto accaduto durante la pendemia. "Noioso", già sentito o meglio vissuto per me/noi che abbiamo vissuto in "quel" periodo. Interessanti alcuni approfondimenti o citazioni. Noioso però, l’ho già detto

Priscilla Balsamo

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Lucidissima analisi politica del 9oo . Preghiera laica alle anime ed agli intelletti di tutti a leggere i nostri giorni avvalendosi del recente passato. Passato che non lo è per nulla poiché spesso irrisolto.Si potrebbe definire "manifesto politico" rivolto a qualsiasi generazione si appartenga ed a qualsiasi ceto sociale. La cura che si dedica ai ricordi definisce l’uomo e la sua società .

Meschiari Silvia

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SCONFITTI: Corrado Stajano produce prosa civile
creando una preghiera laica sul nostro vituperatissimo paese... è un piacere penetrare nei meandri di SCONFITTI ed infine avvistare una tenue luce che prelude speranza... un saggio magistrale che sgomenta e consola.

Fabrizio Guidetti

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Racconta bene la storia d’Italia degli ultimi decenni legando con un lungo filo rosso guerra, resistenza, mafia pandemia. Scritto con passione avrebbe forse potuto finire con un briciolo di speranza, è un saggio che farei leggere volentieri ai miei nipoti se però ci lasciasse con speranza.

Daniele Parizzi

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Tra tutti i saggi che il torneo mi ha dato modo di leggere è a mio avviso il migliore. È scritto molto bene con una capacità di coinvolgere il lettore che ha quasi l’impressione di partecipare ai fatti narrati. Sconfitti lo siamo tutti quando assistiamo impotenti a tragedie come quelle descritte nel libro. Quando non vedi l’ora di continuare la lettura di un libro, vuol dire che l’autore ha saputo catturare la tua attenzione rendendoti partecipe di forti emozioni comunicate attraverso la scrittura

Emanuela savelli

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E’ un excursus storico in sessanta capitoli della seconda metà del XX scolo in Italia, scritto con stile giornalistico molto ben documentato, che illustrano i principali temi che hanno influito nel bene, e specialmente nel male, sulla vita del nostro Paese.
E’ un libro da regalare ai venti/trentenni di oggi, ammesso che venga letto.

Sergio Beretta

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Un libro composito che vuole raccontare l’Italia attraverso vari pezzi della sua storia, partendo dagli anni recenti della pandemia. L’insieme appare però un pò slegato e non si coglie appieno il senso generale dello scritto.

Renata Abicca