< Segni nell’acqua di  Silvana Giacobini (Castelvecchi)

Qui di seguito le recensioni di SegniNellAcqua raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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Libro molto interessante e coinvolgente, si legge tutto d’un fiato.
Storia piacevole che evidenzia come le persone indifese siano facile preda di manipolatori senza scrupoli.
Finale intuibile, ma non scontato.

lorenza roccaro

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Se nella vita hai un dono questo deve essere ascoltato e "sfruttato" al massimo, così come le passioni e l’amore per un lavoro. Lo sanno bene le due protagoniste di "segni nell’acqua". Una giornalista con il dono di percepire il pericolo nel quale si trovano altre persone e una poliziotta ormai in pensione. Il giallo si basa sulla scomparsa di una scrittrice che grazie al dono, la tenacia e la collaborazione delle due protagoniste con la polizia riusciranno a scoprire la fine della scrittrice. Il racconto è breve ma intenso che affronta diverse tematiche una molto impegnativa come lo sfruttamento di persone, ma anche la passione per quello che si fa, il dono che la vita ci ha dato, la sottomissione psicologica o non. Mi è piaciuto molto sia come scrittura che come trama.

Monica Zanon

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"Segni nell’acqua" di Silvana Giacobini è un libro appartenente al genere dei gialli ed ha tra i protagonisti una medium, Chiara Bonelli, giornalista ed autrice di un programma televisivo che riceve delle visioni in cui alcune donne le chiedono aiuto e convincono la sua amica, Silvia Giorgini, vicequestore in pensione ad indagare su alcuni casi irrisolti: minori fuggiti di casa, una setta, la scomparsa di una scrittrice e il corpo decapitato di una donna. Con loro lavorerà Zorzi, Gip Veneziano. Tutto conduce ad una villa affacciata sul lago che porterà i tre a scoprire un traffico di droga e prostituzione. Il racconto si svolge tra Milano ,Venezia e le colline umbre.Si legge con piacere anche se la trama non è originale originale e il finale è un po’ scontato.

Saviani Alessia

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Non mi è piaciuto. Misto di cose già scritte o viste nei film: eyes wide shut,  medium ecc. Scritto in maniera semplice,  poco approfondimento dei personaggi. Distinzione troppo netta e semplicistica tra buoni e cattivi. Alcuni personaggi eccessivi, quasi caricaturali.
Trama semplice e finale scontato

Anna Maria Gambardella

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Romanzo poliziesco in cui una sensitiva aiuta a scovare due sette che organizzano festini a base di droga e minorenni. Ho trovato la trama poco accattivante ed originale, personaggi senza sfaccettature.
A mio avviso ci sono troppe fortunate coincidenze (in particolare l’incidente finale che coinvolge le due auto della setta) che rendono la storia poco verosimile.
Ho faticato a

Flavia Coronetti