< Serendipità. L’inatteso della scienza di  Telmo Pievani (RaffaelloCortina)

Qui di seguito le recensioni di Serendipita raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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IL LIBRO OFFRE ALCUNI SPUNTI INTERESSANTI MA IN GENERALE RISULTA LENTO E NOIOSO

Riccardo Sorrentino

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Serendipita è un testo affascinante, affabulatorio, che ci racconta come spesso nella storia della scienza si trovi qualcosa d’inatteso, nel mentre si cercava tutt’altro. La serendipita non è solo caso, ma il caso in cui s’imbatte una mente aperta e preparata, lo studioso attento ai dettagli e che ai dettagli riesce a conferire la giusta importanza.

Antonella Luisi

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È un saggio che ripercorre la storia delle scoperte e delle invenzioni, che derivano, non sempre, dalla precisa progettazione ma possono essere anche frutto di errori o sviluppi inattesi. Il linguaggio non è tecnico ma molto discorsivo.

Tina Piga

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"Serendipità. L’inatteso nella scienza" di Telmo Pievani è un libro di scoperta, avvincente fin dall’inizio, o meglio, a partire dal terzo capitolo, dopo cioè la doverosa premessa sul termine e i vari livelli di serendipità. Telmo Pievani si conferma un ottimo divulgatore scientifico e questo lavoro lo conferma.

Giuseppe Parisotto

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È uno di quei libri che aprono a conoscenze e soprattutto a legami di conoscenze del tutto inaspettati, come le scoperte inaspettate. Da ex insegnante di liceo quale sono stata, è questo un libro che andrebbe letto in quinta liceo, soprattutto scientifico, dagli studenti non solo per scrivere un argomento interdisciplinare interessante ma per rendersi conto di come può essere affascinante la ricerca. Credo che mi compererò l’edizione cartacea per tenerla in biblioteca.

Emma Cerpelloni

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Il saggio è appassionante soprattutto perchè tratta un argomento attuale ma ancora troppo poco conosciuto. Questo saggio mi ha incuriosito, grazie anche al fatto che contiene diverse storie "popolari" di culture differenti.

Cecilia Aglaia Newell

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Il nuovo che avanza ben spiegato come un racconto appassionante.

M.C.

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Il libro mi è piaciuto abbastanza, anche se non è proprio il mio genere, e la lettura è scorsa velocemente.

Roberta Atzeni

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Storie di parole nuove

Simona Belli