< Sguardi alieni di  Pasquale Fabbricatore (Aracne)

Qui di seguito le recensioni di SguardiAlieni raccolte col torneo 'nar' (tutte le fasi)

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L’idea di per sé singolare viene purtroppo penalizzata da una narrazione pleonastica e talvolta eccessivamente settoriale.

B. Z.

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Dodici racconti brevi del genere fantasy, collocati al tempo del Covid 19 ed ambientati a Genova. I protagonisti, che in alcuni racconti fungono da io narrante, non sono quasi mai gli abitanti di Genova, ma animali diversi (gabbiani, ratti, cani), fantasmi, extraterrestri, figure dei personaggi dipinti in opere d’arte, che interagiscono, riflettono, sperimentano e cercano talora di entrare in contatto con gli uomini, per comprenderne l’esistenza e le leggi che la regolano. L’autore, evidentemente genovese, rappresenta per tale mezzo non solo la crisi sociale ed umanitaria prodotta dalla pandemia, ma anche quella globale legata al mutamento climatico ed al degrado dell’ambiente naturale provocato dalle attività produttive della cosiddetta crescita e dalla sovrappopolazione. Si ha l’impressione che in certi casi metta un po’ troppa carne al fuoco. Alcuni racconti sono alleggeriti da una diffusa ironia e persino da alcune trovate divertenti, mentre in altri prevale un tono alquanto angosciante. La stessa scrittura varia notevolmente a seconda del soggetto, passando dallo stile tipicamente fantascientifico a quello della parabola filosofeggiante.

Tristano Matta

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Grandi lettori
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Impostazione divertente e intrigante. Molto attuale anche se é difilerà poter avere un transfert con i diversi protagonisti. Tuttavia non é il mio genere di lettura preferita


Simona Cigliano

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Circolo dei lettori
di Bari “Le donne in corriera”
coordinato da Maria Gabriella Caruso
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I racconti del libro “Sguardi Alieni”  di Pasquale Fabbricatore ci riportano al   recente periodo che ha segnato  la nostra esistenza: quello della pandemia del Covid-19.
Gli “sguardi alieni” sono quelli di esseri viventi, a volte del passato, altri del futuro, altri contemporanei. Sono angeli, fantasmi, animali, che si aggirano per le strade di città vuote e pericolose.
Il loro “sguardo” naturalmente è diverso da quello degli uomini.
Gli animali,  nel primo racconto intuiscono la presenza di qualcosa di inafferrabile che sta colpendo gli uomini e cercano di arginare, in qualche modo,  la minaccia che potrebbe colpire anche loro.
  I fantasmi si aggirano nelle vie di una città che non riconoscono più.
I racconti ci proiettano in una dimensione in cui gli uomini non detengono il monopolio della terra. Essi  ci aiutano a comprendere che la terra è un insieme composito  dove gli uomini  devono imparare a convivere e  a rispettare gli altri esseri viventi che vivono su di essa.


Narda Limitone

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Il libro è articolato in dodici storie, di cui sono protagonisti dodici “alieni”, intesi come esseri viventi e pensanti non umani, per dodici mesi dell’anno. Una scelta sicuramente originale, perché ha consentito di descrivere in modo non banale quello straniamento dovuto ai cambiamenti nelle abitudini di vita degli esseri umani a causa delle chiusure per la pandemia da Covid -19. Alcuni di questi capitoli mi sono apparsi originali e abbastanza intensi, altri un po’noiosi, altri francamente poco comprensibili.

Maria Celeste Maurogiovanni