< Simmetrie. Osservare l’arte di ieri con lo sguardo di oggi di  Jacopo Veneziani (MondadoriElecta)

Qui di seguito le recensioni di Simmetrie raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Interessante biografia romanzata di Gala Eduard Dalì.

Edvige Clivati

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Siamo di fronte a un saggio artistico estremamente interessante, anche se a tratti manualistico. La scelta di paragonare artisti appartenenti a epoche storiche molto lontane ma per certi aspetti simili tra loro è sicuramente il tratto vincente di questo libro. Interessante è anche la ricerca dell’autore per i dettagli, scelta che rende la lettura più piacevole e meno canonica. La scrittura è tecnica, tipica di un libro d’arte, e allo stesso tempo scorrevole, il che fa si che il lettore possa immergersi in una lettura dilettevole e non solo, per così dire, strettamente scolastica. Consigliato per tutti gli amanti dell’arte e non solo.

Arianna Criscione

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Geniale accostamento di opere d’arte di epoche diverse
Per un diverso approccio con le opere d’arte.
Interessante sguardo a i legami ‘simmetrici’ fra le opere
Artistiche. Riuscito ma non totalmente

Ilia Gabrielli

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Bellissimo!!! Questo è un libro gioiello che si tiene a portata di mano, si appoggia sul comodino, sul tavolo e si continua a consultare anche dopo averlo letto. Sono tante le minuzie ed i particolari che si celano che ad ogni lettura vengono fuori e si fanno scoprire dal lettore. Porta un linguaggio semplice “e alla mano” dentro a capolavori dell’arte ed alle molteplici sfumature che rappresentano. Incantata!!

Serena Vincenzi

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Ho amato molto il linguaggio competente ma lieve allo stesso tempo, alcune intuizioni sorprendenti e molte scoperte su un mondo, quello della pittura e della sua interpretazione, che mi intriga sempre moltissimo.
Alcune simmetrie tuttavia, mi sono sembrate un po’ forzate.Se è vero che non trovo azzardato scorgere e riconoscere il dripping in un dipinto del ‘400 e se mi arriva soffocante la medesima solitudine di un quadro di Caspar David e Friederich e di un pannello di Rothko, confesso molto più spaesamento nel provare a collegare Masaccio a Fontana, pur seguendo la strada tracciata dall’autore, strada nella quale per tutta la lettura del libro mi sono comunque avventurata con curiosità e sorpresa. La curiosità di scoprire aneddoti, storie e particolari che mi erano ignoti e la sorpresa che sempre deve accompagnare una lettura ben pensata e benissimo costruita.
Nonostante non sia riuscita a trovare tutte le simmetrie indicate dall’autore comunque, questo testo lo terrò vicino a quei pochi testi di arte di cui ogni tanto ti viene voglia di sfogliare qualche pagina perché ti hanno svelato un mistero, mostrato una visione nuova, insegnato qualcosa.

Alessia Eleuteri