< Sotto la montagna, sopra la montagna di  Margherita Morgantin (Nottetempo)

Qui di seguito le recensioni di SottoLaMontagnaSopraLaMontagna raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Il libro è senz altro rivolto ad un pubblico diciamo piu inclinato verso un rapporto di una certa conoscenza del mistico.la differenza tra il luogo sopra la montagna e il paesaggio sotto deve essere interpretato come due luoghi in cui le due biodiversità vengono analizzate non solo in modo scientifico ma le spiegazioni assumono anche un carattere mistico non sempre di facile interpretazione.

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Non ho molto gradito il testo “Sotto la montagna sopra la montagna”. È originale, non c’è dubbio, con i disegni che lo “animano” e i rimandi che, parlando principalmente di fisica (che pure ha un suo fascino, lo riconosco), fa con altre scienze come quelle sociali, psicologia, e con la cabala. Ma come a volte si dice quando una cosa non ci piace, allora dico non fa per me, non è tra le letture che preferisco, essendo principalmente e culturalmente formato ed educato di altro sapere, che ancora oggi viene considerato alternativo a quello scientifico: sono uno psicologo e studio filosofia per partecipare a concorsi vari; amo inoltre la narrativa, e sono un bibliomane soprattutto di romanzi e racconti dei più vari autori. Il testo di Margherita Morgantin non mi è congeniale

Francesco My

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Sotto la montagna ci sono i Laboratori Nazionali di Fisica Nucleare del Gran Sasso, in cui viene studiata la materia oscura, percepibile solo grazie ai suoi effetti gravitazionali. Sopra la montagna, Margherita Morgantin ci racconta la sua esperienza nei laboratori mischiando scienza e arte, costruendo una sorta di diario che rende il lettore partecipe di quell’incredibile esperienza.

Camilla Zinnarosu

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PRO: Un’idea simpatica, creativa. Giocare con illustrazioni per esprimere gli spunti di riflessione emergenti da nozioni di fisica moderna. Un testo grafico tutto giocato sul tema dell’osservazione e della ricezione, sul rimbalzo tra ciò che è nascosto sotto l’enorme montagna del Gran Sasso e ciò che accade fuori, le posizioni dello yoga, il passaggio di una cometa; suggestioni diventano immagini elastiche che si deformano a partire da concetti fisici fondamentali come il principio di indeterminazione di Heisenberg o di esclusione di Pauli. Orbitali atomici diventano fiori. Curioso il paragone tra le microvariazioni angolari attorno a un punto e la millenaria discussione di rabbini attorno a singoli segni della Torah, microspostamenti prospettici; ancora il tema dei punti di vista, della relazione osservato-osservatore. Opera grafica: dati tecnico-scientifici colti come impressioni visive e mistiche.
CONTRO: la grafica non è molto bella, il tutto non è molto omogeneo, un po’ buttato li’.

maria rigano

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Originale, colmo di creatività ma troppo "fuori dagli schemi" per il mio sapere e ,certamente, troppo specialistico in molti passaggi.

Alfredo Pilato

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testo che prevede una buona conoscenza di base anche del linguaggio scientifico,essendo io priva dell’una e dell’altro socraticamente concludo so di non sapere

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La fusione tra mistico e reale. Le illustrazioni presenti. Le citazioni inserite e gli aspetti filosofici inseriti e descritti.

Elenia Stefani

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L’importanza della condivisione del cibo è sicuramente ben nota soprattutto nel sud, basti pensare all’importanza che si da non solo alla cena di Natale, ma anche ai pranzi domenicali. Molto interessante il periodo scelto dal libro"al tempo di Dante". Leggere poi i brani originali delle descrizioni dell’epoca e le ricette anche in dialetto ti fa entrare nel periodo con più partecipazione. bellissimo l’aneddoto raccontato di Dante a Napoli. Ecco forse a scuola si dovrebbero integrare alle lezioni classiche letture di questi spaccati di vita quotidiana che renderebbero più vicini i testi antichi

Anna Pizza

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Sebbene graficamente delizioso ho trovato il testo comprensibile solo a fisici o addetti ai lavori. Forse una maggiore esposizione e spiegazione poteva rendere il libro accessibile a un pubblico più vasto.

Francesca Anna De Spirito