< Sotto lo stesso cielo di  Giulia Pompili (Mondadori)

Qui di seguito le recensioni di SottoLoStessoCielo raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Premesso che non ho potuto terminare la lettura e lo farò nelle prossime settimane ho trovato molto interessanti tutte e 2 i saggi.
Scelgo però Asiatica perchè ho trovato la scrittura più fluida e la prosa più accattivante.

Francesca Piras

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Giulia Pompili ci fa conoscere, in questo godibilissimo saggio i paesi dell’estremo Oriente: riesce, con leggerezza, a mischiare la storia all’economia, al cibo e alla cultura pop. Scardina i preconcetti che ciascuno di noi può avere (a partire da che cosa sono i “kamikaze” alla carne wagyu) e ci fa conoscere le diverse culture che animano questa parte del mondo. Ne emerge un quadro complesso e interessante in cui le Coree, il Giappone e Taiwan si fronteggiano con la Cina da un lato e con gli Stati Uniti dall’altro.

Carlo Dal Rì

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“Sotto lo stesso cielo” illustra aspetti della storia recenti dei paesi Cina, Giappone, Taiwan e Corea, correlandoli tra loro, ma anche argomenti di attualità o della tradizione dei diversi paesi. Per il Giappone, per esempio, si parla della carne di Wagyu e di Kobe, mentre per la Corea del fenomeno del K-pop.
Il libro è scritto molto bene e la lettura è quindi scorrevole. Gli argomenti trattati sono molto interessanti. Mi è piaciuto molto

Eleonora Bottelli

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Il saggio è interessante perchè l’autrice ci spiega in modo chiaro come spesso pensiamo che parlare di Asia significhi riferirci quasi esclusivamente alla Cina.
Ma questa visione per la Pompili è riduttiva rispetto alla varietà del mondo asiatico nella storia e nell’economia dell’Oriente.
La Cina è sì al centro del mondo orientale, ma non se ne capirebbe l’importanza se non studiassimo anche la grande influenza su di essa degli altri Paesi orientali nel contesto geo-politico-economico dell’Asia orientale.
L’autrice ci coinvolge piacevolmente anche nei suoi viaggi in Oriente.
Molto interessante e illuminante l’ultimo capitolo sulle Olimpiadi.

Antonella Pagnoncelli

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Troppo versione giornalistica molto ricco di particolari che però non consentono ne il fine ne la visione d’insieme del racconto

Vittorina Coppi