< Storia spregiudicata di Venezia di  Pieralvise Zorzi (NeriPozza)

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Dei Veneti è proverbiale la capacità di destreggiarsi in tutti i campi, riconosciuta dalla frase "Faso tuto mi". Ciò che ancora mi sfuggiva, ma mi è stato chiaro fin dalle prime righe di questo saggio, è che il marketing, la comunicazione e la pubblicità affondino le radici nella laguna di Venezia, dove tutto ebbe inizio in tempi ormai remoti. Dai tempi della repubblica marinara ad oggi, in 1600 anni Venezia ha subito il processo di trasformazione delle isole lagunari in un ingegnosa opera politica, sociale ed artistica. Un percorso che non è stato semplice, fatto anche di cadute, seguite sempre dalla capacità di rialzarsi con un moto di orgoglio. La trasformazione si è compiuta nel corso di centinaia di anni, ma il risultato è sotto gli occhi di tutti. Di questo saggio, oltre ai racconti delle figure che hanno attraversato la storia della Serenissima, ho apprezzato in particolare le citazioni ad ogni inizio capitolo. Per descrivere il fascino che Venezia esercita agli occhi di popolazioni di tutto il mondo forse bisogna proprio partire dalla sua strategia di promozione che, sapientemente intessuta negli anni, le ha permesso di offrirsi agli occhi di chi la vive o la visita come una reale meraviglia. Un fascino dettato sia dal panorama naturale che da un costante impegno di miglioria. Partendo dalla citazione dello scrittore Stanislaw Jerzy Lec che introduce il quinto capitolo è facile capire come ci sia arrivata: "Create miti su voi stessi, anche gli dei
hanno cominciato così".

Norma Raimondo

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Forzatamente innovativo ma senza essere coinvolgente

Francesco Dozzi

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Storia di Venezia rivisitata attraverso le tecniche di marketing e di comunicazione contemporanee. Lo stile brillante rende piacevole la lettura delle curiosità e degli aneddoti collezionati in queste pagine.

Francesca Gambino

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La prospettiva scelta da Pieralvise Zorzi per raccontare la sua “Storia spregiudicata di Venezia” è quella di presentare la Repubblica di Venezia come antesignana di una grande S.p.A. che ha costantemente e coerentemente adottato le politiche, i metodi e le strategie di comunicazioni che caratterizzano la moderna gestione di una azienda commerciale per creare il mito che ne avrebbe garantito la sopravvivenza nei secoli (11 o 16 a seconda del punto di partenza prescelto per datarne la nascita). Leitmotiv originale, sottilmente sarcastico a volte (penso, ad esempio, ai cosiddetti tre aumenti di capitale deliberati dall’assemblea degli azionisti per rimpolpare il Maggior Consiglio e le casse dello stato), ma che mi sembra inserito un po’ forzatamente e senza il quale la narrazione procederebbe ugualmente in maniera scorrevole e mai noiosa. Libro di storie, piuttosto che di storia, pieno di fatti poco noti, curiosi e interessanti.

CESARE FOGAZZAesare

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Lettura intrigante e scorrevole, dedicata ad una città affascinante e coraggiosa.Un turbinio di artefici che lottano per l’indipendenza e di detrattori che ne contrastano il cammino. Viene alla luce comunque una realtà sorprendentemente moderna ed attuale,che non si ferma davanti a nessun ostacolo e gli stessi diventano fonte d’ispirazione per nuove opportunità. Curioso parlare di marketing e comunicazione ,la Serenissima un mito davvero!Singolare la storia di San Marco

Originale la storia di San Marco.

Rinangela Terli

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Nonostante la vivacità della scrittura e la ricchezza di informazioni, non sono riuscita a leggerlo "tutto d’un fiato". È geniale l’idea di parlare della vecchia Venezia in termini e con confronti così attuali.

Francesca Guglielmi