< Storie di Praga. Un percorso nella cultura ceca di  Annalisa Cosentino (Hoepli)

Qui di seguito le recensioni di StorieDiPraga raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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È contraddistinto da una chiarezza incredibile, riesce a raccontare civiltà che fiorite e vissute nel centro Europa, ma con un taglio storico che talvolta riporta ai libri di scuola.

Stefania Stringaro

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Sarò sincera - non è il mio genere, e il titolo non mi attirava. Probabilmente un’opinione fondata su un pregiudizio perché, come sostiene l’autore, Praga non è, nella media prospettiva italiana, un centro umanistico rilevante. La lettura non ha catturato il mio immaginario come l’Atlante, ma il suo obiettivo è arrivato dritto: una più che encomiabile apologia al pluralismo culturale. Che, pero, è l’unica cosa che mi rimarrà negli anni di Storie di Praga.

Barbara

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Itinerario dettagliato tra le ricchezze storiche di una terra suggestiva e contraddittoria.

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Il saggio della professoressa Cosentino (autrice di numerose pubblicazioni, traduttrice, insegnante di Lingua e letteratura ceca e slovacca e di Traduzione letteraria all’Università di Roma La Sapienza) è diviso in due parti (Nei secoli passati, Nel Novecento) precedute da un’introduzione (Storie di una cultura plurale) nella quale viene esplicitato lo scopo del volume che è quello di “raccontare la cultura praghese mettendo in luce alcune delle sue diverse componenti, illustrando momenti storici, personalità e opere significative nella loro epoca e nella storia europea in un percorso cronologico, ma senza ambire a una trattazione esaustiva”. Il volume – che per il suo carattere divulgativo è necessariamente frammentario, vasto ma non approfondito - è arricchito da brani di prosa e poesia e da un corredo iconografico purtroppo interamente in bianco e nero. A mio avviso più riuscita, più interessante, è la seconda parte del testo, quella dedicata alla fine dell’Ottocento ed al Novecento, che però si interrompe, quasi bruscamente, ai primi anni ‘90 dello scorso secolo. Si tratta, comunque, di un saggio che ha il pregio di stimolare la lettura di diversi autori cechi, noti e meno noti.

CESARE FOGAZZAesare

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La storia di Praga e delle sue radici culturali. Interessante ma un po’ troppo di nicchia. Presuppone una conoscenza della letteratura, dell’arte e della storia che non è di tutti e che rende difficile cogliere le peculiarità di questa città nel contesto europeo.

Manuela Massenz