< Tana libera tutti di  Walter Veltroni (Feltrinelli)

Qui di seguito le recensioni di TanaLiberaTutti raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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La vicenda dolorosa di Sami Modiano raccontata sotto forma di romanzo. Un libro che consiglierei ad un lettore giovane, un adolescente, sia per impaginazione e tecnica narrativa. Walter Veltroni riesce a trasmettere, attraverso immagini narrative estremamente efficaci, lo stato d’animo del protagonista, la sua esperienza terrificante, il terrore, la perdita, l’impotenza di un bambino di fronte alla cattiveria umana. Attraverso la lettura si riesce a vivere quell’inferno grazie anche al racconto in prima persona, una narrazione infantile che ci mette nei panni del bambino. Un testo che andrebbe fatto leggere nelle scuole, anche a partire dalle scuole medie, sia per la semplicita’ del racconto, sia per i numerosi spunti di discussione e di didattica che ne potrebbero scaturire.

Gabriella Rufi

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Come muore un regime Il fascismo verso il 25 luglio di Paolo Cacace Società editrice il Mulino
Sono rimasta delusa da questo libro. Già nel prologo a dire il vero, l’autore parla del libro come di testo « storico-giornalistico » ma non l’avevo inteso come una mera elencazione di fatti, condita da commenti presi da diari personali dei protagonisti. Diari in alcuni casi scritti anni se non decenni dopo. Certo i mesi dal febbraio alla fine di luglio del ‘43 furono senza dubbio convulsi e in tanti hanno fatto di tutto per renderli di difficile decifrazione. Ma alla fine di questo libro di oltre 320 pagine più 28 di note, gli interrogativi restano tutti sul tavolo.

Rosangela Usai

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"Tana Libera tutti" descrive nell’ottica di un bambino di poco più di tredici anni le vicende che hanno portato all’annientamento di una famiglia. Un flusso di coscienza incontaminato che mescola vicende familiari, guerra, umiliazioni subite, con l’odore del mare Egeo e i profumi dell’isola di Rodi e, successivamente, con la separazione, lo strazio, il dolore, con il peso di una fetta di pane. Veltroni ricostruisce la storia di Sami Modigliani testimone dell’Olocausto, raccontando con candore una storia che è stata quella di un popolo; il libro accessibile anche ai più piccini, si rivela azzeccata trama per una sceneggiatura cinematografica.

Giulia De Biasio

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Testo scritto sotto forma di storia. L’argomento trattato richiama l’attenzione su tematiche importanti che hanno cambiato il corso degli eventi storici. La narrazione è leggermente distante dai protagonisti e dagli avvenimenti.

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Non trovo corretta la definizione di "saggio" per questo libro; è più una biografia storica che, descrivendo la vita di Sami Modiano, diventa spunto di ulteriore riflessione sulla tragedia dell’Olocausto diventandone una testimonianza importante. Sono gli occhi di un bambino che vengono riaperti anni dopo, con lo scopo di aprirli anche a noi e di raccontare gli orrori commessi dall’odio ma allo stesso tempo farlo mantenendo salda l’umanità di chi soffre. Emozionante.

Giacomo Zipoli