< Tangentopoli per chi non c’era di  Mario Consani (Nutrimenti)

Qui di seguito le recensioni di TangentopoliPerChiNonCEra raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Ero solo un ragazzino dodicenne abitante di un piccolo paese del cosentino, quando arrivavano da Milano le notizie sullo scandalo delle tangenti che aveva travolto la politica e la finanza italiane.
All’epoca non riuscivo a relativizzare: si veniva letteralmente bombardati da notizie che provenivano da Palermo, Milano, Sarajevo.
Stava accadendo tutto insieme: la magistratura al nord metteva sotto inchiesta la politica, al sud la mafia.
La Jugoslavia si stava sgretolando in quelle repubbliche balcaniche sotto la spinta di impulsi etnici e religiosi.
Mani Pulite ha segnato un altro indelebile spartiacque nello scenario repubblicano italiano sicuramente da un punto di vista politico ma quasi per niente nell’aspetto sociale.
Prima del ’92 la corruzione era sistemica, endemica, bisognava pagare qualsiasi cosa: appalti, posti di lavoro, tribuna allo stadio, platea nei teatri.
Si chiedevano favori e i favori venivano pagati sotto forma di finanziamento ai partiti.
Oggi fortunatamente tutto questo non accade piu’ ma l’abitudine, l’uso di chiedere favori, di concedere favori, di abusare di cariche pubbliche per seguire scopi personalistici, quelli sono rimasti.
Le domande che mi pongo, oggi, non piu’ dodicenne sono: a cosa e’ servita mani pulite? Perche’, usciti da mani pulite, siano caduti con tutte le scarpe nel ventennio berlusconiano?
Il libro Tangentopoli per chi non c’era mi lascia con queste domande ancora irrisolte.
Ma credo di trovare risposta nelle parole di Gherardo Colombo il quale, sintetizzando e parafrasando, sostiene che e’ tutta una questione culturale. Il vacuum culturale ci ha indotti a un sistema marcio e colluso e ci ha condotti al Berlusconismo.
E sempre questa vacatio culturae ci ha fatto assistere, inermi e impotenti, all’ascesa dei pupulismi e dei nazionalismi in Italia e in Europa.

Paolo Vencia

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Ho trovato "Tangentopoli per chi non c’era" un volume utile per chi come me ha attraversato quegli anni in un’età tale che non poteva avere gli strumenti per capire cosa stava succedendo. E’ stato per me quindi prezioso poter ritrovare nomi e intrecci di fatti, avere quindi uno strumento per tracciare i contorni di un periodo così cruciale per la storia del nostro Paese.

Lucia Gaudenzi

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Un’ottima ricostruzione di un periodo molto recente della nostra storia. Anche chi non c’era(il titolo lo esemplifica) capisce chiaramente cosa sia successo e cosa abbia portato alla disfacimento dei partiti politici della prima repubblica caratterizzata dal giustificare comportamenti poco corretti. L’autore ha il pregio di non esprimere giudizi personali e politici, si limita ad esporre in maniera esaustiva i fatti lasciando al lettore la possibilità di farsi un’idea personale sull’accaduto. Forse è troppo presto per proporre una ricostruzione oggettiva che garantisca la giusta esaustivita e distacco

Mario D’Amico

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Una delucidazione molto storicamente redatta e ampiamente discussa tramite le maglie delle piccole conoscenze in concorso negli anni delle Tangentopoli.

Albano Leba

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L’indubbia competenza dell’autore rende la lettura interessante, ma la sovrabbondanza di nomi e scene porta a un flusso narrativo a tratti leggermente farraginoso.

Mario Carante

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La narrazione è scorrevole e piacevole, i riferimenti storici sono precisi e durante la lettura mi sono sentito in mezzo al clima degli anni dal 1992 al 1994, anche perché l’autore ha cercato di riportare quegli eventi non avvenuti solo a Milano ma che mi hanno fatto rivivere lo stato d’animo di quegli anni. L’autore è riuscito a contestualizzare l’evento storico nel periodo di riferimento.

Massimo Armenia

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Molto interessante, riesce a far conoscere, in modo chiaro e appassionato, una delle vicende più importanti della nostra repubblica, soprattutto per una generazione che non l’ha vissuta
Scorre molto velocemente ed è davvero piacevole, un compito non banale soprattutto per l’argomento trattato

Samuele Marino

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Questo agile volume desta l’attenzione non solo di chi nel 1992 era troppo giovane o non era ancora nato e non ricorda l’arresto di Mario Chiesa in seguito alle indagini di un pool di magistrati, allora sconosciuti, che verrà poi chiamato “pool Mani Pulite”. Chi non ha vissuto il periodo di “Tangentopoli” con inchieste, arresti, perdita di credibilità di politici, suicidi, delle monetine gettate contro Bettino Craxi, delle requisitorie di Di Pietro, trova qui informazioni, nomi, date, fatti e un glossario minimo per potersi orientare in quei 24 mesi che mutarono il corso della storia italiana. Anche però a chi ricorda bene quegli anni vengono offerti spunti di riflessione a posteriori nella cronaca delle vicende narrata da Mario Consani e nelle parole di Giuliano Pisapia e Gherardo Colombo.

Tiziana Lain

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Libro molto interessante che si affaccia su una finestra di storia italiana che tutti dovrebbero conoscere e approfondire. Se ancora non la si conosce, può essere un libro utile per integrare o affrontare la vicenda di mani pulite .

Marta Floris