< Tra l’assurdo e la speranza. Siamo tutti fideisti? di  Dario Antiseri (Schole)

Qui di seguito le recensioni di TraLassurdoELaSperanza raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Il libro tratta di un tema decisamente particolare, al quale è certamente difficile rimanere insensibili.
Speravo di trovare un testo abbastanza "obiettivo", che esaminasse entrambi i punti di vista con uguale intensità, lasciando aperta la domanda e stimolando, invece, la riflessione grazie agli apporti.
Così non è stato, a mio avviso, e quindi devo confessare di aver provato un certo fastidio nel sentirmi "spinta" verso una delle due conclusioni. Per questo ho prediletto, nella scelta, l’altro titolo.

Gisella Paccoi

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Una domanda forma il titolo del saggio di Dario Antiseri, Tra l’assurdo e la speranza – Siamo tutti fideisti? È un invito diretto, quasi a tentare il lettore sui segreti che si celano all’interno di queste pagine.
La prefazione apre subito agli argomenti. Cita i grandi nomi della filosofia. L’interrogativo centrale è sul senso della nostra esistenza. Ma questo concetto si amplia e giunge fino a Dio, e in particolare sulla fede. Si sviluppa, quindi, un analisi sul rapporto che sussiste fra la ragione e la fede: in maniera più profonda si può dire fra la filosofia e la religione. Queste ultime sono sempre alla ricerca di risposte. Gli interrogativi sono simili, diversi e a volte antitetici per giungere alla verità ultima.
Ma a chiedersi ciò è stato non solo il pensiero filosofico, o la religione, ma anche la letteratura, come si scopre nelle prime pagine del libro.
La scrittura è fluida, coinvolgente; un analisi profonda in cui si analizzano figure come Ludwig Wittgenstein, spostando poi l’attenzione al passato, a un “grande” della filosofia, come Immanuel Kant. Dalle analisi compiute da Søren Kierkegaard al pensiero del poliedrico Blaise Pascal. Di grande impatto è infine l’appendice dedicata a San Tommaso d’Aquino: figura centrale nel rapporto fra filosofia e fede.
Un cammino tanto vasto quanto specifico, una visione chiara che pone il lettore in un continuo accrescimento interiore.
È un analisi profonda, articolata e mai contorta. Una scoperta continua in un saggio che ci fa immergere, pagina dopo pagina, in un mondo che sembra lontano e allo stesso tempo così vicino a noi.
Ho apprezzato molto l’argomento: specifico ma presentato in un percorso a tappe estremamente interessante. E lo stesso per la modalità di trattazione, nonostante si tratti di un tema che ha portato a diverse forme di riflessione.
Siamo oggi di fronte a una nuova fase che ci spinge ancora a interrogarci. Non si è mai esaurito il dubbio interiore, anzi questo si è profondamente innestato nella nostra mente. Le analisi compiute nel passato, sia che esso sia vicino, oppure lontano, ci portano a voler comprendere di più. L’obiettivo deve essere l’espansione del nostro sapere, nell’ottica di ricercare, in quei passi dei grandi del pensiero, non solo le risposte ma anche nuovi interrogativi e punti di vista così da continuare sempre nell’avanzamento.

Valerio Mannucci

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Pagine in cui interrogarsi e riflettere su temi a volte determinanti. Libro che ci costringe a riflettere.

Gaetano Benedetto

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Interessante perché cerca di dare risposte a domande che ognuno di noi tende a farsi

Giacomo Planeta