< Tu puoi cambiare il mondo. La reputazione personale di  Gianluca Comin, Gianluca Giansante (Marsilio)

Qui di seguito le recensioni di TuPuoiCambiareIlMondo raccolte col torneo 'sag' (sino alla fase T12. / finale)

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Rivolto a manager, imprenditori, studenti e a chiunque abbia voglia di migliorare la propria reputazione personale (come suggerito dagli stessi autori); "Tu puoi cambiare il mondo" è uno di quei libri che non ti aspetti poiché hai già giudicato dalla copertina in quanto l’accostamento del verbo cambiare al sostantivo mondo è qualcosa che reputi fuori dalle tue capacità, troppo grande e intangibile, specialmente se sei una ventiquattrenne che non ha ancora deciso cosa fare della sua vita. Poi però inizi a leggerlo e ti si apre davvero un “mondo”, pagina dopo pagina comprendi quanto ormai siamo sempre più digitalmente connessi ma il più delle volte poco consci dell’impatto negativo/positivo di un semplice post o commento su un social media. Ben scritto, scorrevole e dal giusto numero di pagine se dovessi descriverlo con una sola parola userei “consapevolezza” perché letta l’ultima pagina sono sicura che ogni lettore ne avrà acquisito più di quanta credesse di averne.

Gessica Scollo

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Nonostante il libro "Parassiti" di Antonio Pitoni e di Ilaria Proietti tratti un tema importante quale l’evasione fiscale sono rimasta colpita dal libro :"TuPuoicambiareilmondo" di Gianluca Comin e Gianluca Giansante. Mentre il libro "Parassiti" tratta di un tema da me già conosciuto e approfondito tramite alcuni testi; la letteratura del libro "Tupuoicambiareilmondo" è stata una vera e propria scoperta perché focalizza l’attenzione su argomenti a cui non facevo molto caso come il personal branding e la reputazione personale, che si basa sempre di più sui social,sono argomenti che fanno sempre di più parte della nostra quotidianità.

Elisa Greco

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Nonostante gli argomenti trattati non mi interessassero affatto, condividendo con Draghi (citato anche nell’altro titolo) la lontananza dai social, il saggio mi è piaciuto proprio perché considera questa lontananza una strategia perfettamente alternativa e valida a ciò che gli autori vanno illustrando. Bellissimamente riassunta nella citazione di Moretti. Bella impaginazione, e a sorpresa i suggerimenti per gli approfondimenti, molto ben fatti. C’è una bellissima bibliografia.

francesca tricca

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La premessa è tanto semplice quanto complessa: ognuno di noi è un marchio, e in quanto tale va valorizzato e promosso. Siamo portatori di unicità e talenti, ma questo non è più sufficiente nella società odierna: per emergere a livello personale e in ambito lavorativo è necessario costruirsi una buona reputazione.
Gli autori spiegano quanto sia articolato farlo; è un lavoro complesso, dove è necessario adeguarsi ai mezzi e al target, creare narrazioni, investire in rapporti reali e relazioni, manifestarsi come utenti attenti e attivi capaci di gestire voce e silenzio, orientarsi verso i bisogni del pubblico, dimostrare intelligenza emotiva... ’Tu puoi cambiare il mondo’ ci fornisce esempi di best practice per realizzare questo obiettivo, ma è veramente possibile provare empatia leggendo le esperienze di personaggi di successo e fama internazionale?

Beatrice Bermond

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Pur trattandosi di un saggio è scritto con la forma di un romanzo, nel quale si sviluppano storie di personaggi diversi accomunati dall’essersi rivolti al Monte dei Pegni. I differenti piani temporali e spaziali mi hanno ricordato "Tre piani" di Eshkol Nevo, anche se in questo caso sono narrate molte più storie. L’unica pecca potrebbe essere rintracciata dal rischio di troppo buonismo, nel senso che tutte le storie hanno un lieto fine ed in tutte il protagonista si è rivolto al Monte di pietà per finalità lodevoli (qualche dubbio solo per la protagonista dell’harem).

Giovanni Piluso

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Tu puoi cambiare il mondo
La gestione della propria reputazione mediante la valorizzazione della propria offerta professionale e la diffusione del proprio brand possono sicuramente risultare utili in particolari momenti della vita personale e lavorativa: in questi casi i suggerimenti e gli esempi contenuti nel volume Tu puoi cambiare il mondo possono rappresentare un interessante strumento di riflessione. Tuttavia il confine fra lavoro orientato al pubblico di riferimento, mercificazione dell’individuo, desiderio di successo a tutti i costi - anche s spese altrui - e narcisismo è spesso troppo labile e esalta una società in cui bisogna farsi notare a ogni costo.

Tiziana Lain